Mare, sorpresa dall’Arpac: aumentata la balneazione Restano off limits le spiagge a ridosso della foce dei fiumi

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Circa 220 chilometri di costa, quasi tutti balneabili. È questa la bella sorpresa che emerge dalla pubblicazione, da parte dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale campana, dei dati sullo stato delle acque di balneazione del salernitano, compreso il litorale cittadino. L’Arpac vigila sulla balneabilità sulla base dei controlli eseguiti dal 1 aprile al 30 settembre delle ultime quattro stagioni balneari (dal 2015 al 2018). Il giudizio di idoneità di inizio stagione balneare, deriva dall’analisi statistica degli ultimi quattro anni di monitoraggio in base agli esiti analitici di due parametri batteriologici: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali ritenuti dall’Organizzazione mondiale della sanità, indicatori specifici di contaminazione fecale. Le acque di balneazione sono classificate secondo le classi di qualità previste dalla normativa vigente : scarsa, sufficiente, buona, eccellente. Le acque non balneabili, ad inizio stagione, sono quelle che risultano di qualità scarsa. Nella categoria acque nuova classificazione rientrano, invece, le acque riammesse alla balneazione negli scorsi anni in seguito al verificarsi delle condizioni di legge, che saranno classificate al raggiungimento del set di dati minimo necessario all’attribuzione della classe di qualità comprendente almeno 16 campioni.

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