LE “AMICHE GENIALI” AGLI INCONTRI DEL CINEMA DI SORRENTO

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Nel pomeriggio di ieri presso la Sala Consiliare di Sorrento, nell’ambito degli Incontri Internazionali del Cinema, è avvenuto l’incontro con due giovanissime protagoniste: Ludovica Nasti ed Elisa del Genio, le due ragazze sono state protagoniste su Raiuno della serie L’amica geniale, riduzione televisiva, tratta dal romanzo di Elena Ferrante, che ha avuto un grosso successo di spettatori ed è stata esportata in moltissimi paesi.

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Ludovica (la Lila della serie) ed Elisa (Elena), sono ormai sono diventate delle dive, per le strade di Sorrento sono state riconosciute ed accolte con molto entusiasmo, cosa che le ha sorpreso tantissimo, come loro stesse hanno dichiarato, soprattutto la notorietà che pensavano sarebbe arrivata molto tempo dopo.

L’incontro, previsto nel Chiostro San Francesco, ma spostato per motivi meteo presso la sala consiliare del comune, in collaborazione con  RAI FICTION – WILDSIDE, è stato condotto da Remigio Truocchio , direttore artistico del Festival, ed ha visto la presenza oltre che delle giovanissime protagoniste anche di Francesco Nardella, Vice direttore editoriale Rai Fiction.
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Nelle parole delle ragazze, la maturità del ruolo, mista alla ingenuità dei loro anni, «Mi diverte quando mi fermano per strada», afferma Elisa la biondina, di origini norvegesi, gli fa eco Ludovica l’amica bruna dagli occhi azzurri: «Non è da tutti i giorni essere riconosciuta e fermata dalle persone per un autografo o una foto. Sono felice».

Molto distante dalla realtà che hanno rappresentato, a testimonianza del grosso lavoro svolto dal regista Saverio Costanzo, queste due ragazze, sia fisicamente che socialmente, una addirittura di origine nordica, norvegese, i genitori orgogliosi presenti in sala se le divoravano con gli occhi. La brunetta con gli occhi azzurri, ha dovuto addirittura ricorrere alle lenti a contatto per scurirli, ma ha rassicurato tutti dicendo che per lei non c’è stato nessun problema.

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Il racconto di oltre sessant’anni della vita di Elena Greco e Lila Cerullo, migliori amiche e peggiori nemiche, ambientato in una Napoli pericolosa e affascinante, nel romanzo di Elena Ferrante, si allinea giustamente a quella rappresentazione “teatrale” della città, che però deve essere nettamente disgiunta dalla realtà, il fatto poi che un prodotto come questa abbia una grossa diffusione all’estero, richiede a mio avviso che sia affiancato da una corretta informazione sulla città, sui suoi pregi e sui suoi difetti.

Luigi Russo

foto:

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