L’antica arte della palma tra Positano e Praiano

L’antica arte della palma tra Positano e Praiano

Positano, Costiera amalfitana. Un post adeguato questo dell’ Istituto Comprensivo di Positano e Praiano Lucantonio Porzio per oggi Domenica delle Palme. Nell’ambito delle azioni di conoscenza e tutela del patrimonio culturale territoriale, i bambini dell’Infanzia dell’Istituto “L. Porzio” in questi giorni hanno avuto modo di conoscere alcune delle tradizioni locali legate al rito delle palme, una di queste è la palma intrecciata: una forma di artigianato antico, le cui origini si perdono in un lontanissimo passato.

Grazie alla generosa disponibilità di Antonino Cinque, conoscitore dell’antica arte dell’intreccio delle palme, i bambini dell’Infanzia di Positano hanno potuto conoscere questa tradizione, osservarne le fasi di esecuzione e cimentarsi a loro volta nella realizzazione dell’intreccio più semplice, quello utilizzato per realizzare la croce.

Ma  oltre alla palma intrecciata, a Positano si usa realizzare anche la palma di confetti, ed osservando le maestre i bambini ne hanno confezionate di semplici e deliziose.

A Montepertuso, invece, i bambini hanno realizzato decorazioni con la carta per abbellire il ramoscello di ulivo e renderlo allegro e festoso, come da tradizione locale.

Passiamo all’infanzia di Praiano, che tiene molto alle tradizioni e, come ogni anno, in questo periodo i bambini svolgono laboratori con materiali poveri ma ricchi di sorprese e creatività. Le maestre hanno portato a scuola alcuni rami di fico che i bambini hanno osservato con attenzione, scoprendo che su di essi sono presenti dei “nodi” che andavano eliminati. Quindi, le maestre hanno tagliato ciascun ramo in tanti piccoli pezzi per poter eliminare i nodi. A questo punto i bambini sono stati lasciati liberi di manipolare, annusare ed esprimere le proprie opinioni.

Tutti hanno notato che all’interno dei rami c’era della parte bianca e le maestre hanno spiegato che era proprio quella parte”il midollo del fico che avrebbero utilizzato. I bambini si sono incuriositi molto ed hanno formulato varie ipotesi per  estrarre il midollo dal ramo, ma quando hanno ricevuto tante bacchette di diverso diametro non hanno avuto più dubbi! Ciascuno ha cercato  quella che entrava esattamente nel suo rametto e ha provato a spingere fuori il midollo. E’ stato molto emozionante per loro provare la soddisfazione di riuscire nell’impresa! Inoltre il midollo è fuoriuscito compresso come un tappino e vederlo tornare alle dimensioni del rametto tirandolo delicatamente per le estremità è stata proprio una magia! Infine hanno osservato con interesse le maestre mentre realizzavano colombine con il midollo estratto da loro.

Quest’anno, poi,  ai bambini è stata mostrata anche l’antica arte di intrecciare le foglie di ulivo, esperienza che questo è piaciuta moltissimo. Il loro compito è stato di aiuto alle maestre nella scelta dei rametti d’ulivo con la punta più bella, e di ripulitura dalle foglie. Nel frattempo le maestre hanno tagliato le foglie a coppie e realizzato l’intreccio.

Lo scopo di questi laboratori è quello di imprimere nella memoria dei bambini gesti dal sapore antico legati alle tradizioni locali, perché queste non vadano perdute e continuino ad essere portatrici di valori.

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