Giuseppe Moscati un santo medico o santo perchè vero medico? Oggi lo si festeggia, il miracolo di Angela

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Giuseppe Moscati un santo medico o santo perchè vero medico?   Oggi 12 Aprile si celebra San Giuseppe Moscati. Giuseppe nacque nel 1880 a Benevento ma è cresciuto a Serino di Avellino, anche se gran parte della sua vita l’ha vissuta a Napoli. Va ricordato come santo e come medico, mi ha molto colpito il professor Zamparelli, presidente della Fondazione Moscati Sorrento, quando mi ha fatto osservare che la sua Fondazione non era dedicata al Santo , ma laicamente all’uomo e al medico.

CHI ERA GIUSEPPE MOSCATI

Si iscrisse a medicina solo per poter lenire il dolore dei sofferenti. Una volta diventato medico cerco di aiutare i più deboli.

In particolare salvò alcuni malati durante l’eruzione del Vesuvio del 1906; prestò servizio negli ospedali riuniti in occasione dell’epidemia di colera del 1911; fu direttore del reparto militare durante la grande guerra.

Secondo quanto riportato dal sito Santi e Beati, San Giuseppe Moscati negli ultimi dieci anni di vita prevalse l’impegno scientifico: fu assistente ordinario nell’istituto di chimica fisiologica; aiuto ordinario negli Ospedali riuniti; libero docente di chimica fisiologica e di chimica medica.

Alla fine gli venne offerto di diventare ordinario, ma rifiutò per non dover abbandonare del tutto la prassi medica. In questo servizio integrale all’uomo Moscati morì il 12 aprile del 1927.

IL MIRACOLO DI ANGELA

San Giuseppe Moscati è conosciuto in tutto il mondo e in suo onore si terranno celebrazioni in tantissime città d’Italia.ra i tanti miracoli raccontati,  sopratutto in Campania , c’è quello realizzato ad una bambina, Angela, oggi una donna, che a pochi mesi dalla nascita fu ricoverata all’ospedale Cardarelli per una tracheobronchite con componente broncospastica.

Si aggiunsero delle complicazioni, che la costrinsero a molti giorni di degenza: “La mia famiglia e i miei amici pregarono moltissimo per la mia guarigione. Mia madre rivolse le sue preghiere a San Giuseppe Moscati, chiedendogli di guarirmi, e così accadde”.

Con il passare degli anni, Angela ha sentito nascere nel cuore il desiderio di conoscere meglio il Santo che le aveva salvato la vita. Così, dopo pochi mesi, conobbe l’associazione volontari Ospedalieri: “Lavorai ad un montaggio video e mi incuriosì un’immagine di un Santo. Con immenso stupore venni a sapere da mia madre che quel Santo, conosciuto casualmente, era proprio il Santo dal quale ricevetti il miracolo”.

Affascinata dalla storia del Santo, la ragazza ha iniziato a sentirlo come propria guida spirituale, ritrovando nella vita di tutti i giorni i segni della sua presenza: “Pensavo che lui non si sarebbe ricordato di me, perché ero molto piccola, invece non sono mancate situazioni nelle quali mi ha dimostrato di riconoscere la mia fede, come quando ho trovato la sua effige su un camion mentre mi accingevo a sostenere un esame, oppure imbattendomi in sale e cappelle dedicate a lui in diversi luoghi”.
La testimonianza più forte, però, è arrivata in sogno: “Si presentò in un mio sogno. Lo incontro all’ingresso della Cappella Moscati, mi guarda con sguardo tenero e mansueto, mi dona serenità e forza. Prima di raggiungerlo percorro un corridoio bianco e pieno di luce, ci sono delle stanze, simili a una corsia ospedaliera, in una di queste c’è una malata che beve acqua”.

E l’acqua è proprio il simbolo dell’Associazione dei Volontari Ospedalieri. Oggi, Angela, miracolata da San Giuseppe Moscati, si è iscritta all’Associazione ed è una volontaria ospedaliera, e quando può si reca nella Chiesa del Gesù Nuovo per pregare e ringraziare ancora il suo Santo protettore.

IL VERO MIRACOLO DI GIUSEPPE MOSCATI

Il vero miracolo di Giuseppe Moscati è , secondo noi, di aver portato all’estremo i principi fondanti della professione medica, dal Giuramento di Ippocrate in poi , queste sono alcune sue frasi che oseremo dire fanno da corollario a quel Giuramento di Ippocrate ai tempi nostri

“La prima medicina l’infinito Amore”
“Ama la verità, mostrati qual sei, e senza e infingimerti e senza paure e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala, e se il tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio.

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