Stasera Sampdoria -Milan Piatek vuole il sorpasso – Quagliarella vuole essere il re dei bomber foto

È il giro del mondo in ottanta secondi, seguite la mappa blucerchiata. Partenza da Genova, tappa a Londra, voliamo negli Usa e sbarchiamo in Russia: tutte le strade portano alla Sampdoria, un giorno magari ci faranno un action movie. Gli statunitensi di York Capital non lasciano, anzi raddoppiano: insieme al fondo di Jamie Dinan ci sarebbero anche i colleghi anglo-russi di Pamplona Capital di Alex Knaster. Non è finita, prendete nota: al loro fianco ci potrebbero essere altri due soggetti. Chi ha messo insieme la compagine, che ha indicato Gianluca Vialli come presidente, sarebbe Fausto Zanetton, fondatore proprio con l’ex bomber blucerchiato della piattaforma di crowfunding Tifosy. L’offerta ? Cento milioni, le distanze non sono abissali. Non stupitevi se abbastanza presto ci dovesse essere qualche annuncio, nell’agenda dei progetti c’è anche quello di uno stadio nuovo. Nella cordata non ci sarebbero gli inglesi di Ufp Aquilor Capital, corrono da soli ma sono indietro. IL RILANCIO. A Genova il presidente Massimo Ferrero rilancia («Io non ho trattato con nessuno, rimango allibito dal fatto che Vialli non smentisca») e va all’ attacco: «Esiste un advisor che è Mediobanca, chi vuole il club sa dove fare l’offerta. Io non vendo ad un fondo, voglio sapere chi c’è dietro: la Sampdoria è un’azienda mia, ci sono il mio sangue e il mio cuore», ha detto sotto la sede prima e dopo il cda che ha approvato il bilancio. Nel mezzo anche una postilla: «Sono molto orgoglioso che la Sampdoria sia ambita da gruppi industriali e da grossi imprenditori internazionali, vuol dire che ho lavorato molto bene». La colonna sonora della giornata è di quelle super, anche le canzoni di Vasco Rossi finiscono sul taccuino. E si sceglie il meglio: “Sono ancora qua…”, esordisce Ferrero quando arriva nel quartiere generale. Immediata replica da parte dell’ex presidente Enrico Mantovani che aveva fatto un tweet notturno con la data di ieri (annuncio della cessione?), un cinguettio mal digerito da Ferrero: “Dico che di Vasco Rossi preferisco ‘Vado al massimo’. ‘E voglio proprio vedere come va a finire…’.

PALLA AL CENTRO. Stasera sfida al Milan e in palio 3 punti che sarebbero meglio di un assegno in bianco per l’Europa League. La Samp ci crede, Giampaolo non molla di un millimetro. Emergenza a centrocampo ma c’è un Quagliarella extra lusso: ogni pallone che toccaè una pepita d’oro. «Ovunque vada a giocare riscuote affetto. È assieme ai grandi, come lo sono stati Del Piero e Totti. Gli ho parlato dopo la nazionale – spiega Giampaolo – e anche lui si meraviglia di tutto questo consenso. Questa popolarità alza il livello dell’impegno». Alzate il sipario, palla al centro: giro dell’Europa in 90 minuti.

 

il Milan tornerà in campo stasera  sera contro la Sampdoria, al Marassi. La sfida contro i blucerchiati sarà importante tanto sotto l’aspetto del morale, per iniziare al piede giusto dopo la pausa, e per la classifica. Il programma della 29° giornata di Serie A, infatti, prevede le partite Roma-Napoli e Inter-Lazio. La formazione milanista dovrà cercare di tornare da Genova per provare a sfruttare eventuali passi falsi delle rivali per un posto in Champions League. Mister Gattuso non dovrebbe mettere mano alla difesa, nel disegnare la formazione che partirà dal primo minuto contro la Samp. Calabria, infatti, è in vantaggio su Conti per un posto sulla fascia destra, mentre la coppia centrale sarà formata da Musacchio e Romagnoli. Infine, Rodriguez sarà il terzino sinistro.

OUT KESSIE E PAQUETÀ – Presenterà alcune novità il centrocampo, disegnato da Mister Gattuso per la sfida di domani sera. L’unica costante rispetto alle ultime uscite sarà Bakayoko, mentre riposeranno Kessie e Paquetà. In conferenza stampa, Gattuso ha confermato che l’episodio con Biglia sia stato ormai risolto ma l’ivoriano si accomoderà comunque in panchina per rifiatare, come Paquetà, reduce dall’esordio da titolare, con gol, con il Brasile. Al loro posto, giocheranno Biglia e Calhanoglu, arretrato sulla linea dei centrocampisti.

SPAZIO A CASTILLEJO – Ciò che è apparso evidente nelle ultime settimane è stato il calo di rendimento di Suso. Lo spagnolo, tuttavia, ha lavorato a Milanello durante la sosta per recuperare la forma e tornare ad aiutare il Milan con la propria imprevedibilità e contro la Sampdoria partirà dal primo minuto, insieme a Piatek e Castillejo. L’ex Villarreal, scelto come sostituto ideale di Calhanoglu, avrà quindi la possibilità di mettersi in mostra dal primo minuto.

Questa la probabile formazione del Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Biglia, Bakayoko, Calhanoglu; Suso, Piatek, Castillejo.

Aggrappati a Piatek, per non farsi strappare anche il quarto posto che vale oro. Il Milan riparte da Marassi con una peculiarità decisamente invidiabile: Gattuso, in assoluto, non ha mai perso contro le due genovesi. Nè in campionato, nè in Coppa Italia in ben 6 occasioni (equamente divise fra Genoa e Sampdoria) 3 di queste in trasferta. La squadra di Giampaolo in questa stagione si è arresa già in due circostanze: il 28 ottobre 2018 a San Siro (3-2) in Serie A; il 12 gennaio 2019 a Marassi con il 2-0 (doppietta di Cutrone) che ha eliminato i doriani dagli ottavi di Coppa Italia. Per Khris Piatek questo è il primo derby in maglia…rossonera. L’unico disputato con quella del Genoa l’aveva visto protagonista nel girone d’andata. Finì 1-1 il 25 novembre con una rete del polacco già ai tempi più che scatenato.

SOGNO. Risvegliatosi a fatica e con una certa sofferenza dopo dall’incubo del recente derby, il Milan spera di tornare a sognare (almeno per una notte…) battendo questa sera la Samp sul suo campo per riportarsi avanti di un punto sull’Inter che domani ospiterà la Lazio a San Siro. Impresa difficile, a maggior ragione considerati i risultati con cui si erano momentaneamente congedate le due squadre dal campionato prima della sosta. Gattuso è stato clamorosamente messo kappaò dall’amico Spalletti. Invece Giampaolo si è decisamente rilanciato nella corsa verso un posto nell’Europa League 2019-2020 strapazzando (5-3) il Sassuolo al Mapei Stadium.

DOPPIO SORPASSO. Comunque il Milan può e deve ripartire da Piatek. Che ha dimostrato con la nazionale polacca che la «stecca» contro l’Inter non è certo stata colpa sua. La scorsa settimana, nella gara di qualificazione a Euro 2020, il milanista ha segnato il suo secondo gol (in 4 partite), in nazionale favorendo il successo di stretta misura (1-0) contro l’Austria. Portando a quota 29 reti il suo bottino stagionale che lo tengono sempre più in corsa nella classifica della «Scarpa d’Oro» e dimostrando che il «flop» nel derby è stata l’eccezione che non deve diventare una regola. Ma l’agenda di Piatek è sempre più ricca di impegni e obiettivi. Domani sera si troverà di fronte il capocannoniere della Serie A Fabio Quagliarella che lo sovrasta di 2 reti (21 a 19) nella speciale graduatoria. Dove, alla pari del polacco, c’è anche Cristiano Ronaldo che, però, potrebbe disertare le prossime 2-3 partite di campionato. Fra l’altro Piatek ha nel mirino anche il record di Maradona. Che è stato l’unico bomber straniero a primeggiare, nella medesima stagione, come leader in Serie A e in Coppa Italia.

SI CAMBIA… Questa sera Piatek si ritroverà al suo fianco ancora Suso (a destra) e Castillejo sulla corsia opposta mentre nel derby c’era Calhanoglu. Gattuso vorrebbe concedere un turno di riposo a Kessie e a Paquetà. Decisioni innescate dal fatto che sia l’ivoriano che il brasiliano, reduci solo giovedì dagli impegni con le rispettive nazionali, si sono allenati solo ieri con la squadra. Al posto di Kessie ci sarà Bakayoko (a destra, con Biglia in cabina di regia) mentre Calhanoglu sarà arretrato sulla mezzala. Sicuramente Piatek deve essere sempre di più al centro del gioco, continuamente alimentato per essere messo nelle condizioni di fare gol. Due cambi (importanti) possono bastare dopo la sosta con due settimane full-time a Milanello. Altre e più numerose variazioni sul tema si potrebbero vedere martedì a San Siro contro l’Udinese. Dove toccherà a Cutrone con Piatek inizialmente ai box in attesa della Juventus? Probabilmente sì…

fonte:corrieredellosport

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