Sorrento . Caos per la scuola Torquato Tasso dopo la sentenza del TAR su tavoli e sedie

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Sorrento . Caos per la scuola Torquato Tasso dopo la sentenza del TAR su tavoli e sedie Nonostante la fornitura sia già stata eseguita, la particolare tutela che meritano i soggetti (studenti dell’Istituto Comprensivo “T. Tasso” e “Sorrento”) ai quali sono destinati i beni richiesti dal Comune, e che dovranno farne uso quotidiano, impone all’Amministrazione di rendersi acquirente esclusivamente di prodotti assistiti da tutte le garanzie di qualità e sicurezza previste dalla normativa del settore.

A stabilirlo è stata la settima sezione del TAR Campania Napoli con una sentenza pubblicata appena due giorni. Una controversia che vedeva contrapposta la società SUD Arredi srl ed il Comune di Sorrento.

La Sud Arredi, nei mesi scorsi, aveva impugnato una determina del Comune di Sorrento con la qual si era disposta l’aggiudicazione definitiva ad un’altra ditta, la Costabile Arredamenti S.r.l., della gara avente ad oggetto la fornitura di arredi scolastici occorrenti per gli istituti comprensivi “T. Tasso” e “Sorrento”.

In particolare veniva contestato che nel bando il Comune aveva richiesto, senza margini di tolleranza, la fornitura di un banco trapezoidale monoposto delle dimensioni 107 x 67 x 67 x 40 cm, con altezza del piano da terra pari a cm 71 – corrispondente alla “grandezza 5” di cui alle norme UNI EN 1729-1:2016 – nonché il possesso dei requisiti di sicurezza e stabilità comprovati dalle relative certificazioni di conformità. L’aggiudicataria invece, sempre secondo la ricostruzione della Sud Arredi, aveva offerto un arredo offerto sfornito delle certificazioni relative ai requisiti di stabilità, resistenza, durata e urto di cui alla normativa UNI EN 1729-2:2016, in quanto non corrispondente alle misure richieste.

Il Comune si è difeso sostenendo le esigue differenze dimensionali tra i banchi indicati nella scheda tecnica allegata al bando di gara e quelli oggetto di prova e certificati dalla aggiudicataria, anche in considerazione del fatto che le necessarie verifiche di conformità attengono anche ad altri aspetti di grande rilevanza (stabilità, sicurezza dei materiali etc.), soprattutto considerata la particolare categoria di utenti cui sono destinati i beni oggetto del contratto.

Una tesi che non ha convinto i magistrati del TAR che hanno così stabilito che…

…salvo l’esito di tutte le necessarie verifiche previste dalla legge e dalla disciplina della gara – dovranno essere disposti, in favore della ricorrente, l’aggiudicazione della gara e il subentro, previa dichiarazione di inefficacia del contratto medio tempore stipulato, ai sensi degli artt. 122 e 124 cod. proc. amm.

Ora cosa accadrà visto che i banchi sono stati già forniti?

Stando a quanto disposto dal TAR il Comune dovrà riacquistarne altri dalla Sud Arredi.

Bel pasticcio, a meno che il Comune non decida di ricorrere in Consiglio di Stato e che quest’ultimo ribalti la sentenza di primo grado.

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