Piano di Sorrento . Donna massacrata di botte a Castellammare, salvata da una carabiniera

Da Piano di Sorrento per amore a Castellammare di Stabia ( Napoli ). Un amore violento, lei cercava affetto, lui, molto più grande di età, la massacrava di botte , come aveva fatto più volte. Finita in ospedale ha trovato una carabiniera, una donna in divisa, della quale si è fidata e ha messo termine a questo incubo . E’ stata proprio l’angelo dell’ Arma stabiese a farla uscire dall’incubo dopo aver raccolto la sua confidenza sull’inferno che viveva da mesi .

IL CORAGGIO DI DENUNCIARE

La donna ha preso coraggio e ha denunciato, così i carabinieri guidati dal tenente Andrea Riccio, insieme al colleghi del reggimento Campania, hanno ottenuto il via libera dalla Procura di Torre Annunziata e hanno portato in carcere Salvatore S., 51 anni, precedenti per droga e furto, residente in via Rispoli a Castellammare. Domenica sera, in quell’appartamento era successo di nuovo. Salvatore aveva aggredito la moglie a schiaffi e pugni. Una serie di colpi al volto, per la troppa gelosia. Quindici anni di differenza lei ha appena 36 anni probabilmente gli fanno temere un tradimento che non c’è. Non importa che lei lo abbia seguito a da Piano di Sorrento a Castellammare per amore. La paranoia lo prende ancora una volta e la picchia in maniera selvaggia, di nuovo.
Le urla della donna attirano immediatamente l’attenzione dei vicini, che temono il peggio e stavolta allertano subito i carabinieri. Arrivati sul posto, entrano subito in casa. Salvatore, ancora più accecato dalla rabbia, aggredisce anche loro. Ha capito che è finito il tempo delle violenze sulla compagna. Spintona i carabinieri, prova a fuggire, ma loro lo bloccano e lo arrestano subito.
Il primo verbale parla di arresto per resistenza a pubblico ufficiale. La compagna, infatti, non ha intenzione di denunciare. Va al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo per farsi medicare quelle ferite, poi i carabinieri la portano in caserma, sperando di raccogliere la sua denuncia. Lei non cede, finché non ascolta una voce che le parla da amica. Le fa capire che quello non è amore. La 36enne scoppia in un pianto e conferma quello che già avevano raccontato i suoi vicini di casa.

VIOLENZE QUOTIDIANE

Le violenze erano ormai all’ordine del giorno. Lei era terrorizzata, temeva ogni giorno per la sua incolumità. Era nella morsa di una morbosa gelosia, Salvatore la stava stritolando poco alla volta. Prima erano stati gli insulti, i soliti. Lui temeva che la compagna lo tradisse. Dagli insulti, irripetibili, era passato alle violenze.
Prima uno schiaffo. Poi due. Poi i pugni, anche in pieno volto, come domenica sera. Quanto è bastato per far scattare l’arresto per maltrattamenti in famiglia e l’immediato trasferimento in una cella del carcere Salvia di Poggioreale, a giorni l’interrogatorio davati al Gip a Torre Annunziata.

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