Castellammare, scarichi abusivi: coinvolti una ventina di condomini. “Presto tavolo tecnico”

Presto un tavolo tecnico per risolvere il problema degli scarichi abusivi a Castellammare di Stabia. La proposta è dello stesso primo cittadino, Gaetano Cimmino: “Una volta effettuato l’allacciamento corretto di tali scarichi, possiamo aspettarci imminenti miglioramenti in termini di qualità delle acque nel tratto denominato “villa comunale” -ha dichiarato il sindaco- Per quanto riguarda, invece, il tratto “ex cartiera”, la situazione è più complessa, dato che il principale indiziato per l’inquinamento in tal caso è il rivo San Marco, che attraversa anche i Comuni di Gragnano, Pimonte, Casola e Lettere.

È nostra intenzione, a tal proposito, istituire un tavolo tecnico con i sindaci dei Comuni coinvolti, unitamente ad Arpac e Gori, per responsabilizzare tutti i Comuni e individuare ed eliminare gli scarichi che causano l’inquinamento del tratto di costa “ex cartiera”, per proiettarci verso una soluzione che punti alla balneabilità su tutta la costa stabiese”.

Alcuni giorni fa, durante un sopralluogo, i tecnici della Gori avevano individuato due palazzi, uno in Via Marconi e l’altro in Via Denza, che non sono mai stati allacciati alla rete fognaria e che per anni, attraverso il rivo Cannetiello, hanno scaricato in liquami nelle acque antistanti la villa comunale, contribuendo all’inquinamento del lungomare. Ciò aveva spinto il sindaco ad emettere un’ordinanza con la quale veniva imposta la messa in regola degli scarichi concedendo agli amministratori dei condomini il termine di 60 giorni per allacciarsi alla rete fognaria.

L’indagine condotta dalla Gori, però, non si è fermata ed ha portato all’individuazione di ben 21 condomini che sarebbero nella stessa situazione. Ci sarebbero anche alcuni esercizi commerciali coinvolti: ricordiamo che le multe vanno dai 6 mila ai 12 mila euro, oltre che segnalazione da parte della Gori alla Procura della Repubblica per giudicare eventuali danni ambientali.

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