Aereo precipitato in Etiopia uguale a quello precipitato 5 mesi fa. Ecco tutti i nomi degli italiani e le dinamiche

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    Aereo precipitato in Etiopia uguale a quello precipitato 5 mesi fa. Ecco tutti i nomi degli italiani e le dinamiche Il 737 MAX-8 precipitato a 62 chilometri da Addis Abeba era stato consegnato a metà novembre scorso. A ottobre un aereo uguale della Lion Air si inabissò con 189 persone a bordo e la società costruttrice lanciò un’allerta sicurezza: dalle prime indagini emerge che un dispositivo automatico spinga il muso verso il basso ma i piloti non siano addestrati ad usarlo perché non è inserito nel manuale. Nel frattempo 5mila unità del 737 MAX-8 sono destinate a diverse compagnie tra cui American Airlines, United Airlines, Norwegian e FlyDubai aereo dell’Ethiopian Airlines è precipitato e si è schiantato mentre era diretto a Nairobi: morte le 157 persone che erano a bordo, 149 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio. Lo ha reso noto la tv di Stato dell’Etiopia. Le vittime appartengono a 35 nazionalità diverse. «Otto italiani a bordo», riferiscono all’Ansa fonti qualificate. La conferma è arrivata dal ministro dei Trasporti del Kenya, in una conferenza stampa. Gli italiani sarebbero legati a una Onlus, a quanto apprende l’Adnkronos. La linea e lo scalo sono spesso usati da italiani per raggiungere il Kenya. «Sono in corso verifiche da parte dell’Unità di crisi della Farnesina, attivata fin dai primi momenti, per accertare l’eventuale presenza di connazionali a bordo del volo» ET302, rendono noto fonti della Farnesina.

    CHI SONO GLI ITALIANI MORTI NELL’INCIDENTE AEREO

    Lo Ceo dell’Ethiopian Airlines, Tewolde Gebremariam, ha comunicato ai giornalisti un primo elenco delle nazionalità dei passeggeri che si trovavano a bordo dell’aereo precipitato, confermando di nuovo la presenza di otto italiani. Ha parlato poi di sette britannici, sette francesi, 18 canadesi, 32 kenioti, 9 etiopi, otto statunitensi e otto cittadini cinesi. Il pilota si era accorto che il velivolo aveva un problema ed aveva chiesto, ed ottenuto, dai controllori di volo dell’aeroporto di Addis Abeba di tornare a terra con un atterraggio di emergenza. Lo ha reso noto Tewolde Gebremariam, Ceo della Ethiopian Airlinesis, in una conferenza stampa.

     

    Il post, pubblicato sui social media della compagnia aerea, spiega che che «Tewolde Gebremariam è ora sulla scena dell’incidente e si rammarica di confermare che non ci sono sopravvissuti. Esprime la sua profonda vicinanza e le condoglianze alle famiglie dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio che hanno perso la vita in questo tragico incidente».

    Ethiopian Airlines

    @flyethiopian

    Accident Bulletin no. 2
    Issued on march 10, 2019 at 01:46 PM

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    L’aereo della Ethiopian Airlines, un Boeing 737-8 MAX, era un velivolo nuovo, consegnato alla compagnia aerea a metà novembre. È quanto emerge dal database dell’aviazione civile Planespotters. «Dopo il decollo la velocità verticale era instabile». Ha twittato Flightradar24 che ha aggiunto maggiori dettagli sul volo precipitato questa mattina.

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    L’ufficio del primo ministro etiope ha espresso «a nome del governo e del popolo etiope», le «più sentite condoglianze alle famiglie di coloro che hanno perso i loro cari» che si trovavano a bordo del volo di linea della Ethiopian Airlines decollato da Addis Abeba e diretto a Nairobi«Profondamente rattristata di sentire questa notizia. I miei pensieri e le mie preghiere sono con le famiglie». È quanto scrive su Twitter Joyce Msuya, direttrice esecutiva ad interim del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente. Domani partirà a Nairobi in Kenya la quarta Assemblea delle Nazioni Unite sull’ambiente.

    Office of the Prime Minister – Ethiopia

    @PMEthiopia

    The Office of the PM, on behalf of the Government and people of Ethiopia, would like to express it’s deepest condolences to the families of those that have lost their loved ones on Ethiopian Airlines Boeing 737 on regular scheduled flight to Nairobi, Kenya this morning.

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    Come rivelato dalla compagnia aerea l’aereo è decollato da Addis Abeba alle ore 8,38 locali per poi perdere contatto radio sei minuti dopo ad una cinquantina di chilometri a sud della capitale etiope. Confermata la stima delle persone a bordo, 149 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio. «Membri dello staff dell’Ethiopian Airlines – si legge ancora nel comunicato – saranno inviati sul luogo dell’incidente e faranno il possibile per aiutare gli addetti all’emergenza». La compagnia aerea informa che a breve sarà disponibile una linea telefonica dedicata per parenti e amici che necessitino informazioni sui passeggeri a bordo dell’aereo.

    Ethiopian Airlines

    @flyethiopian

    Accident Bulletin no. 1
    Issued on march 10, 2019 at 11:00am
    Ethiopian Airlines will release further information as soon as it is available. Updated information will also be on Ethiopian Airlines website at http://ww.ethiopianairlines.com 

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    Sono diversi gli incidenti con vittime in cui sono rimasti coinvolti aerei dell’Ethiopian Airlines, prima di quello di oggi. L’ultimo risale al 25 gennaio 2010, quando un Boeing 737-8AS con 90 persone a bordo è precipitato nel mar Mediterraneo poco dopo essere decollato dall’aeroporto internazionale di Beirut. Il Volo Ethiopian Airlines 409, diretto ad Addis Abeba, scomparve dai radar di sistema circa cinque minuti dopo essere decollato all’1:37 del mattino, sotto una pioggia battente. Sul volo c’erano 83 passeggeri e sette membri dell’equipaggio. Tra i passeggeri 54 libanesi, 22 etiopi, due britannici e cittadini canadesi, russi, iracheni, siriani e francesi. Il 23 novembre 1996, invece, tre dirottatori presero possesso di un Boeing 767 del volo EthiopianAirlines 961 e ordinarono al pilota di fare rotta sull’Australia, ma il controllo aereo confermò che non avrebbero potuto arrivare tanto lontano e consigliò di atterrare a Mombasa. Il carburante terminò e un motore si spense e il comandante dovette tentare un atterraggio d’emergenza sulla costa nei pressi di Moroni nelle Isole Comore. Morirono 123 dei 175 passeggeri e membri dell’equipaggio. Anche i dirottatori rimasero uccisi. Il 15 settembre 1988, poi, entrambi i motori a reazione di un Boeing 737 in decollo da Bahir Dar, impattarono con dei volatili: il primo perse immediatamente efficienza, mentre il secondo si spense durante la manovra di rientro d’emergenza. Durante la fase di atterraggio persero la vita 31 dei 105 passeggeri.

    Ecco la lista dei 35 Paesi di origine dei passeggeri vittime del disastro aereo in Etiopia fornita dal bollettino numero 3 dell’Ethiopian Airlines rilanciato con un tweet, confermando che le vittime sono state 157 (di cui 149 passeggeri e otto componenti dell’equipaggio). 32 Kenya, 18 Canada, 9 Etiopia, 8 Cina, 8 Italia, 8 Usa, 7 Francia, 7 Gran Bretagna, 6 Egitto, 5 Germania, 4 India, 4 Slovacchia, 3 Austria, 3 Russia, 3 Svezia, 2 Spagna, 2 Israele, 2 Marocco, 2 Polonia, 1 Belgio, 1 Gibuti, 1 Indonesia, 1 Irlanda, 1 Mozambico, 1 Norvegia, 1 Ruanda, 1 Arabia Saudita, 1 Sudan, 1 Somalia, 1 Serbia, 1 Togo, 1 Uganda, 1 Yemen, 1 Nepal, 1 Nigeria, 1 passaporto Onu

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