Sorrento, biglietterie abusive al Porto: indaga la Guardia di Finanza

E’ partita l’indagine della Guardia di Finanza sulla questione relativa alla presunta occupazione abusiva di suolo pubblico da parte delle compagnie di navigazione per quanto riguarda le biglietterie al porto di Sorrento. A rivelarlo sono i colleghi di Metropolis. I militari si sono recati al municipio per prelevare le documentazioni relative alle concessioni demaniali e ai canoni che andrebbero versati al Comune: l’ipotesi è che le società abbiano gestito le biglietterie senza i permessi necessari, non pagando i canoni stabiliti.

A settembre 2017, il Comune partì con il bando di gara per l’assegnazione di concessioni per cinque delle sei postazioni adibite a biglietteria a Marina Piccola. Proprio tra i requisiti necessari era specificato come l’assegnatario avrebbe dovuto farsi carico degli oneri relativi alla gestione, alla manutenzione e all’esercizio della sala d’attesa. Per quanto riguarda gli anni precedenti, come specificò la delibera pubblicata, le biglietterie vennero affidate in concessione alle compagnie di navigazione con scadenza fissata a dicembre 2008. Vennero poi sospese le concessioni.

Ben quattro anni dopo la sospensione, si decise di revocare le concessioni e proporre una gara pubblica, arrivata nell’ottobre del 2017. Venne specificato in una delibera di “incaricare il Dirigente del III Dipartimento di provvedere, in tempi brevissimi, all’elaborazione dei criteri per la procedura aperta di gara, nonché all’espletamento della stessa ai sensi dell’art. 36 del CDN, per la concessione degli Uffici/biglietterie esistenti all’interno del manufatto stazione marittima per n. 5 postazioni sulle 6 esistenti, riservando a Servizi/personale dell’Ente una di esse, e specificando che gli assegnatario dovranno farsi totale carico dell’onere della manutenzione, gestione, esercizio della sala d’attesa e di tutti gli impianti di servizio igienici e tecnologici”.

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