SERENA ROSSI A SANREMO SUCCESSONE CON MIA MARTINI ALL’ARITSTON

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    SERENA ROSSI SUL PALCO DELL’ARISTTON COME MIA MARTINI

    SUCCESSONE  E FORTE GRADIMENTO DEL PUBBLICO 

    L’attrice ha interpretato un brano dell’intramontabile Mimì durante la kermesse canora, e si è commossa

    Nella terza serata del Festival di Sanremo (giovedì 7 febbraio) Serena Rossi è invitata ad illuminare il palco dell’Ariston con il suo sorriso: in un vestito luccicante, ha cantato “Tu che sei diverso”, e a fine esibizione si è commossa. Il motivo della sua comparsa in scena? Presto la vedremo nei panni di Mia Martini. torna sugli schermi con Io sono Mia,  opera  prodotta da Eliseo Fiction in collaborazione con Rai Fiction.

    “Se pensavo a Mia Martini un anno fa pensavo ad una violenza e una discriminazione. Poi ho scoperto che era molto di più, soprattutto una grandissima artista. E penso che sia venuto il momento di chiederle scusa. Mimì questo è per te!”

    Serena Rossi è Mia Martini in ‘Io sono Mia’

    Il film è uscito in oltre 200 sale cinematografiche il 14, 15 e 16 gennaio e verrà trasmesso in tv dopo il festival di Sanremo, il prossimo febbraio. Serena Rossi, dopo aver dato vita al ricordo della cantante scomparsa a Tale e quale Show, torna a vestirne i panni con un’interpretazione sensibile ed emozionante: “Ho cercato di non imitare l’artista ma di trovare la sua anima. Loredana Bertè? Mi ha abbracciata e mi sono sciolta in lacrime“, ha raccontato l’attrice napoletana. “Questo sì che è un omaggio a Mimì, se fosse qui ne sarebbe molto fiera. Ne sono convinta” ha poi commentato la stessa Bertè.

     

    Serena Rossi è Mia Martini in Io sono Mia

    La Rossi ha raccontato così il suo viaggio alla scoperta (e quindi poi interpretazione) della grande cantante di origini calabresi: “Riccardo Donna [il regista del film, NdR] e il mio amico Alessio Boni mi hanno consigliato di non imitare l’artista ma di trovare la sua anima. Ho visionato miliardi di video e di biografie con l’aiuto di chi la conosceva bene. Ho lavorato con due coach, una delle quali è la stessa di Tale e quale show. Ho dato tutta me stessa, anche inquadrata di spalle cantavo davvero (…) Finite le esibizioni avevo i solchi delle unghie nei palmi delle mani perché stringevo i pugni fino a farmi male”, svela nel corso di un’intervista concessa al numero di Chi in edicola mercoledì 16 gennaio. Io sono Mia ha peraltro goduto anche dell’approvazione di Loredana Bertè, sorella della Martini, che ha anche lodato pubblicamente la bella Serena per il suo lavoro: “Ha avuto parole meravigliose per questo lavoro, mi ha abbracciata e mi sono sciolta in lacrime“, confida l’attrice napoletana, svelando cosa sia accaduto quando la cantante ha visto in anteprima il prodotto finito. Dopodiché, la Rossi commenta che, secondo lei, nonostante tutte le violenze subite, alla fine Mia Martini è riuscita a superare la triste fama che l’ha circondata per anni: “Se oggi siamo qui a ricordarla, a rimpiangerla, a chiederle scusa, allora chi ha vinto è lei“, sottolinea l’ex attrice di Un posto al sole.

    Io sono Mia: il parere entusiasta di Loredana Bertè

    Questo sì che è un omaggio a Mimì. Se fosse qui sarebbe molto fiera di questa cosa: ne sono convinta“: lo dice Loredana Berté, sorella dell’indimenticabile Mia, nel corso della presentazione al pubblico di Io sono Mia. Poi l’artista ha ricordato come fossero parecchi i registi famosi che non volevano avere Mia Martini nei loro programmi per via delle maldicenze che circolavano sul suo conto: “Ricordo con tristezza che in tanti, quando sentivano il suo nome, si ‘toccavano’. Quando arrivava lei avevano il terrore, mi ricordo un fonico che disse ‘speriamo che non caschi il teatro’… Immaginate come poteva sentirsi. La sua voglia di fare musica era immensa ma glielo hanno impedito. Chissà quanta altra musica avremmo potuto avere in quei quindici anni di inattività. Alcuni di quei registi sono ancora vivi ma quando mi vedono abbassano lo sguardo. E io, ancora oggi, rifiuto di partecipare alle loro trasmissioni”. La cantante non commenta, poi, la decisione di Ivano Fossati e Renato Zero di non comparire nel racconto: “Ci hanno chiesto espressamente di non essere citati ma questa cosa non ha tolto nulla alla meraviglia di questo progetto”. La Bertè ha poi proseguito, inondando letteralmente Serena Rossi di complimenti: “Per me è stato un colpo al cuore vedere Serena interpretare Mimì, specialmente perché ho rivisto cose esclusive che faceva mia sorella. Lei ha fatto una ricerca molto approfondita su come si muoveva Mimì, certi suoi scatti, la sua malinconia, il dolore che provava. È impressionante come in certe scene mi è sembrata proprio lei; ha tirato fuori la sua vera anima, dandomi un’emozione che mi è arrivata dritta al cuore“. Il regista Riccardo Donna ha commentato: “Questo film è solo un piccolo modo per chiederle scusa, tutti noi del mondo dello spettacolo non abbiamo fatto abbastanza per impedire ciò che le stava accadendo”.

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