Pompei sotto choc per la tragica morte di Giovanni Federico

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Pompei sotto choc per la tragica morte di Giovanni Federico, finito contro un palo della luce dopo aver sorpassato un camion della nettezza urbana in sella al suo scooter. Inutile il tempestivo soccorso del 118: per il 49enne, deceduto sul colpo, non c’è stato nulla da fare. Il bodybuilder per passione era molto conosciuto, amato e stimato nella città degli Scavi.
LA DINAMICA
Il 49enne era uscito di casa ieri mattina all’alba per recarsi al lavoro, in un’azienda di confezionamento di pollame a Scafati. Ha dato un bacio alla moglie, più appassionato del solito come anticipo di regalo per San Valentino, dicendole che sarebbe rientrato prima dal lavoro. Un destino crudele, però, ha voluto che quello fosse l’ultimo bacio tra Giovanni e Antonella. Sull’incidente indagano i carabinieri della stazione di Pompei, coordinati dal comandante della compagnia di Torre Annunziata, il maggiore Simone Rinaldi. Il pubblico ministero della procura presso il tribunale di Torre Annunziata, Alessandra Riccio, ha disposto il sequestro della salma, trasferita presso l’obitorio del San Leonardo di Castellammare, per l’eventuale autopsia.
Secondo una prima ricostruzione della dinamica, effettuata dagli investigatori sulla base degli elementi raccolti – tra testimonianze dei presenti e rilievi dell’incidente – Giovanni Federico, in sella al suo scooter, ha superato il camion della raccolta di rifiuti impegnato in via Arpaia. L’uomo avrebbe urtato contro una sporgenza del mezzo pesante perdendo il controllo del motociclo e andando a sbattere, con inaudita violenza, contro un palo della luce. Il casco non è bastato a salvare la vita di Giovanni Federico, morto sul colpo per il fortissimo impatto frontale. I soccorsi del 118 sono arrivati sul luogo dell’incidente in pochissimi minuti. Hanno fatto di tutto per cercare di rianimarlo, ma Giovanni non ha mai ripreso conoscenza.
L’INCHIESTA
L’incidente è avvenuto pochi minuti dopo l’uscita di casa del 49enne. La moglie, così, quando ha sentito le sirene dell’ambulanza ha capito subito che era accaduto qualcosa di drammatico. Sotto choc gli addetti alla raccolta dei rifiuti che hanno visto il 49enne perdere la vita sotto i loro occhi, senza poter far nulla per impedirlo. Il pm Alessandra Riccio ha aperto un fascicolo d’inchiesta sull’incidente e delegato i carabinieri ad indagare su eventuali responsabilità. I rilievi tecnici dovranno accertare se il palo della luce è a norma e se è stato collocato nel giusto perimetro di sicurezza.

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