Piano di Sorrento. Ecco che fa Cannavale, l’architetto stakanovista “Faccio il tecnico-tecnico, non politico. Piazza Mercato? Ne studio la storia”

Piano di Sorrento. Ecco che fa Cannavale, l’architetto stakanovista “Faccio il tecnico-tecnico, non politico. Piazza Mercato? Ne studio la storia” . Con un blitz improvvisato noi di Positanonews abbiamo incontrato l’architetto Francesco Saverio Cannavale cui è stata conferita la posizione organizzativa della V area (lavori pubblici) dall’amministrazione di Vincenzo Iaccarino. Lo conoscevamo bene per Praiano in Costa d’ Amalfi .  Intanto lo abbiamo visto operativo negli uffici, arriva addirittura prima di tutti , telefono, computer, da indicazioni . L’impressione è davvero buona, insomma l’uomo che potrebbe fare uscire l’amministrazione da quella che all’esterno sembra un impaludamento sui lavori pubblici . Questa carottese è una poltrona scomoda, qui c’è stato l’ingegner Antonio Elefante, poi Graziano Maresca, come si sente in questo ruolo strategico, quale linee prenderà? “Io faccio il tecnico-tecnico, non il tecnico-politico, seguo le direttive dell’amministrazione del sindaco Vincenzo Iaccarino e non mi piace essere presenzialista, non mi sento diversamente da altri ruoli che ho occupato. Le linee e le direttive sono della politica, per queste bisogna chiedere all’amministrazione, non a me” Benissimo e giusto, ma il giornalista ha bisogno anche di trasmettere correttamente gli aspetti tecnici degli interventi, per questo ci piacerebbe sapere il modus operandi, cosa sta facendo ora? “Sto seguendo tutti gli interventi prioritari per l’amministrazione, da Ponte Orazio a Piazza Cota!” Ottimo, è un intervento che Positanonews chiedeva da anni per il salotto della Penisola sorrentina, cosa si farà in particolare? “Quello che prevede il progetto, pavimento, riqualificazione dell’area. Seguiremo in dettaglio gli aspetti tecnici al meglio”  Bene, parliamo di project-financing . Piazza Mercato , per esempio, cosa farete? “Prima di operare voglio studiare tutti i progetti, ma sopratutto la storia di quell’area. Voglio conoscere bene tutta la vicenda e, ripeto, sopratutto la storia. Bisogna conoscere la storia del territorio per intervenire al meglio, sempre sotto le direttive dell’amministrazione, quello che voglio fare è approfondire bene” Parliamo di scuole, la Carlo Amalfi e non soloLe scuole sono fondamentali per l’amministrazione, si interverrà dove ci sono delle priorità e si sta già lavorando in tal senso. Per la Carlo Amalfi interverremo a lotti, non essendo possibile attuare tutto il progetto subito per carenza di fondi, intanto la palestra e l’auditorium..” Avete valutato possibili alternative all’abbattimento? “Nessuno mi ha prospettato niente altro, gli atti ho trovato solo il progetto che ha vinto il concorso fatto in precedenza sulla base di problematiche statiche, non vi sono progetti alternativi che mi risulta, ne nessun atto protocollato che faccia pensare diversamente, d’altra parte questo progetto mi sembra davvero ottimo. Le scelte spettano sempre e solo all’amministrazione, per me il politico fa il politico ed il tecnico il tecnico, io non sono un tecnico-politico, ma un tecnico-tecnico e cerco di fare il mio lavoro nel migliore dei modi”. 

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