Il mondo altro di Facebook

Continua la Stagione Mutaverso Teatro, firmata da Vincenzo Albano, che questa sera, alle ore 21,00, all’Auditorium del Centro Sociale di Salerno, propone “SocialMente”, unica data in Campania

Di OLGA CHIEFFI

Sul palcoscenico del Centro Sociale di Salerno, questa sera, alle ore 21, andranno in scena i lati oscuri della generazione di nativi digitali: l’isolamento, la bulimia di immagini e messaggi, i desideri scivolati via nel buco di una stanza, le frasi deliranti, la voglia di evasione che non prende forma se non su di un video o su di una chat. L’ideatore della Stagione Mutaverso Teatro, Vincenzo Albano, di Erre Teatro ha, infatti, invitato la Frigoproduzioni – Gli Scarti, che rappresenterà  “SocialMente”, un’esclusiva del cartellone, essendo unica data in Campania, ideato, diretto ed interpretato da Francesco Alberici e Claudia Marsicano i quali, dopo essersi conosciuti alla scuola di teatro di Quelli di Grock, hanno realizzato lo spettacolo che ha riscosso grande successo, collezionando numerosi riconoscimenti: è infatti vincitore della Borsa Pancirolli 2014; del Festival Young Station 2014; dell’OFFerta Creativa 2014. Claudia Marsicano ha vinto, poi, il Premio Ubu 2017 come Migliore Attrice Italiana Under 35. SocialMente presenta due giovani catturati dalla inesorabile morsa della cristallizzazione del tempo, la mancata presa coscienza di sé, l’assenza di costruzione di relazioni e responsabilità del ruolo che si ricopre nella società, generante un congelamento della crescita che li fa rimanere bambini richiedenti costantemente di essere al centro dell’attenzione. Per di più, i protagonisti di SocialMente, sono una ragazza obesa, persa nel sogno di diventare una cantante di successo sul modello dei talent show e un ragazzo dall’aspetto allucinato e dal pallore cadaverico per la scarsa propensione a uscire all’aria aperta, praticamente due zombie che fissano nel vuoto, vivono tra lo schermo del televisore e un frigorifero con la F di Facebook. SocialMente diventa così la fotografia-denuncia del mondo in cui ci muoviamo. Un piano alternativo, parallelo alla vita reale, in cui accadono cose vere. Milioni di persone hanno una sorta di dipendenza da social, una overdose che ha innumerevoli conseguenze. Prima fra tutte il distacco dalla realtà, unitamente a l’ansia che il rapportarsi costantemente con gli altri genera. Quindi, i social media devono essere considerati unicamente uno strumento, come il telefono o la TV, che si evolve e che va utilizzato nel modo migliore possibile. Presto innovazioni come l’integrazione del web con la realtà virtuale renderanno ancora più intrigante questo universo parallelo, ampliando lo spettro di sensazioni e di emozioni che potranno essere provate. L’importante è riuscire a mantenere un distacco sufficiente e non essere pigri, fisicamente, mentalmente e SocialMente, per non tornare a scheggiare le pietre.

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