Meta Sorrento. La campagna elettorale infuocata da Susanna Barba e da vicenda giudiziaria di Tito

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Meta Sorrento. La campagna elettorale infuocata da Susanna Barba e da vicenda giudiziaria di Tito  .  Chi pensava che sarebbe stata una passeggiata per il sindaco uscente Peppe Tito si è sbagliato, a scaldare la pre campagna elettorale Susanna Barba, l’ex assessore si è conservata delle bordate di non poco conto a puntate , l’ultima ha provocato le reazioni anche di profili fake che dopo un commento del sindaco Peppe Tito al post della Barba lo hanno attaccato a proposito dell’inchiesta per corruzione incardinata  al Tribunale di Torre Annunziata, lo scontro continua nel Partito Democratico, che pare schiererà Tony Cuccurullo, con l’ex sindaco Paolo Trapani rimasto la spina nel fianco del suo ex delfino , sui social ecco il secondo post dell’avvocato Susanna Barba “Continua la mia riflessione “coram populo” sulle prossime elezioni metesi senza lasciarmi intimidire da qualche scomposta reazione indotta dal mio precedente post: quando non si hanno argomentazioni valide, si reagisce come ha fatto il Sindaco su facebook! Del resto a lui, come a tanti altri, sfugge un particolare: i cittadini conoscono molto bene i personaggisulla scena e il loro modo di fare, in privato come nel pubblico! Anzi spesso costoro commettono l’errore di confondere i due piani! E’ ovvio che la gente si guarda bene dal parlarne con i diretti interessati, ma ne discute e spesso rappresenta questo disagio a chi non si tira in dietro ed è pronta a rappresentare nella sede competente, il Consiglio Comunale, tanti di questi problemi.

Chi invece insegue solo i likes per sentirsi legittimato, forte, ha una visione falsata della realtà e presto potrebbe svegliarsi dal sogno ed esser costretto a fare i conti con la realtà: perchè i Metesi il loro cervello non l’hanno certo mandato all’ammasso…tutti! Se ne sono dette, scritte e lette di tutti i colori in questi cinque anni sull’Amministrazione di Meta e tanti atti hanno generato ricorsi e inchieste, così come tanti altri sono apparsi e appaiono di palese scarso interesse e vantaggio pubblico!
Non ho mai mancato di sollevare dubbi sui casi che ho rilevato senza esitare a rivolgermi agli Uffici competenti e in qualche caso anche alle Autorità che svolgono funzioni di vigilanza a diversi livelli. Quasi mai sono state fornite risposte adeguate giustificazioni esaurienti a quello che è stato contestato anche da parte di qualche funzionario e questo la dice lunga su come sia difficile svolgere il lavoro di consigliere. Spesso mi sono addirittura ritrovata in conflitto con i responsabili di uffici e servizi comunali che si sarebbero potuti e dovuti dimostrare più imparziali nell’espletamento delle loro funzioni riconoscendo il ruolo istituzionale di consigliere comunale da me svolto! Invece non è stato così!
Mi riferisco a questioni delicate come l’alienazione di beni comunali, il rilascio di autorizzazioni edilizie; alcune pratiche di condono; l’affidamento di servizi pubblici che hanno finito di gravare più del dovuto sugli utenti; assunzioni e conferimenti di incarichi di ogni tipo che hanno risposto prevalentemente a logiche di appartenenza piuttosto che al soddisfacimento di bisogni reali…tanto c’è chi paga!
Ci sono stati casi eclatanti segnalati alle Autorità su cui sono ancora in corso accertamenti perchè palesi sono le incogruenze delle scelte operate dall’Amministrazione.
Ci sono stati troppi silenzi che hanno agevolato un certo modo di gestire il Comune.  Quanta ipocrisia è stata poi sparsa annunciando in campagna elettorale di voler erogare in beneficenza le indennità di carica e invece subito dopo le elezioni si è provveduto ad aumentarle rispetto alle riduzioni fatte dalla precedente amministrazione.
Non si è mai capito come fossero state spese risorse per il potenziamento delle linee di busdalla stazione alle marine che dovevano essere a carico degli operatori balneari per metà. Siamo finiti sulle cronache nazionali per un incidente in Circum su cui il sindaco ha pensato solo a costruire un’operazione mediatica invocando addirittura l’intervento dell’esercito.
Invece su problemi seri come la messa in sicurezza di Ponte Vecchio l’Amministrazione, che pure disponeva del progetto approvato e dei soldi per realizzare l’intervento, l’ha fatto soltanto per la mia decisa denuncia sugli ingiustificabili ritardi che mettevano a rischio anche la pubblica incolumità. Se oggi quei lavori sono stati fatti ne vado giustamente orgogliosa perchè senza la mia azione sono certa che non sarebbero stati realizzati.
La decisione di far svolgere anche a Meta il mercatino settimanale è stata un’altra decisione che ho cercato di contrastare, ma che il sindaco ha voluto! Non si comprende bene per quale ragione visto l’impatto che ne deriva sulla mobilità interna e il danno per i commercianti metesi.
Non bastavano i mercatini che tutta la settimana si svolgono in Penisola Sorrentina?

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