Meta: Probabile ribaltone alle elezioni. Il Partito Democratico cerca un antidoto contro Tito
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Si avvicinano le Amministrative 2019 a Meta. Nel frattempo salta l’accordo tra Giuseppe Tito e Bruno Antonelli, anche la candidatura di Tony Cocurullo (PD) comincia a traballare.
I membri locali del Partito Democratico stanno ora riflettendo sull’opportunità di schierare un altro leader alle Comunali 2019 a cui Tito si ripresenta come favorito, anche perché forte del sostegno di tutta la sua maggioranza. Molto passerà dalle prossime riunioni del direttivo del Pd e dalle indicazioni che magari dovrà fornire l’ex sindaco Paolo Trapani, da tempo segretario locale democrat.
E’ escluso che il partito possa decidere di fare marcia indietro per sostenere Tito il quale ha mostrato freddezza nei confronti dei dem (membri del partito democratico) locali tant’è che, in un outing a sorpresa di qualche tempo fa, ha chiarito che sta trattando un passaggio nell’areaDema che fa capo al sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Che il Pd possa addirittura avvicinarsi a Graziano Maresca è escluso. L’ingegnere con la passione per la politica mantiene sospesa la proposta di Tito che,ha chiaramente dichiarato la sua volontà a voler Maresca nella propria coalizione magari offrendogli la poltrona di vicesindaco. Più che un vero e proprio progetto, appare come una sorta di avertimento di serietà e importanza inequivocabile ai suoi fedelissimi.
L’incarico di vice è ambito da diversi protagonisti dell’amministrazione uscente. Innanzitutto resta saldo al suo posto l’attuale numero due della giunta, Pasquale Cacace, amico del primo cittadino e tra i primi supporter della fascia tricolore quando, cinque anni fa, Tito si allontanò da Trapani per iniziare la sua rincorsa alla candidatura a sindaco alla fine rivelatasi vincente.
Alcune voci, parlano di probabile nuovo contatto tra il gruppo Antonelli e Tito. L’accordo a quanto pare saltò perché Antonelli asprirava al posto di vicesindaco.
Ora il gruppo Antonelli, supporterebbe Tito solo in cambio di garanzie su una rappresentanza di rilievo nella giunta che verrà. Un incarico, magari proprio da vicesindaco, da riconoscere a favore del geometra Antonino Russo.
Naviga nell’ombra invece il Movimento Cinque Stelle che, da mesi, dopo aver attaccato pesantemente con i propri parlamentari la gestione Tito per le inchieste e le ombre sulle procedure di appalto si arrivò anche al punto di invocare al ministero dell’interno il commissariamento del Comune sta valutando sul serio la possibilità di presentarsi agli elettori con lista e candidato.
Non è invece confermata la voce girata pure sui social network che davano il vertici provinciali della Lega intenzionati a fare una riflessione sulle Amministrative 2019.