Meta, box auto in via Liguori: dubbi sul progetto. WWF: “Permesso illegittimo”

Sorgono forti dubbi sul progetto per la realizzazione di box auto in via Gian Battista Liguori a Meta. A sollevarli, ancora una volta, è il WWF Terre del Tirreno che, nella figura del presidente Claudio d’Esposito, ha realizzato un esposto (come rivela Metropolis) molto dettagliato in cui si sollevano dubbi sulla legittimità del permesso rilasciato alla ditta. I parcheggi, infatti, sarebbero costruiti all’interno di una zona territoriale 2 del PUT della Penisola Sorrentina.

E’ partita persino una denuncia all’autorità giudiziaria, Soprintendenza, al governo e alla Regione Campania. “La realizzazione del parcheggio interrato in un’area come quella di via Gian Battista Liguori, che da piazza Scarpati conduce a piazza Ascensore, comporterà lo svuotamento di un ennesimo giardino posto nel centro storico del Comune di Meta, che per far posto alle opere di contenimento dei box altera la morfologia del terreno snaturandone il contesto che è proprio il principio enunziato dalla Soprintendenza per rigettare una richiesta di edificazione di box pertinenziale in zona 2 del Put” ha dichiarato d’Esposito. “E’ pertanto decisamente evidente che l’intervento in questione sia stato autorizzato in violazione del Put che è strumento sovraordinato non derogabile dalle leggi regionali”.

Il sindaco di Meta, Giuseppe Tito, ha così commentato: “Come primo cittadino nomino i funzionari con il preciso compito di rispettare il principio di legalità. Non valuto il merito delle istanze dei privati, avvalendomi della loro professionalità, né mai ho espresso indirizzi in merito all’assentibilità di interventi del tipo in questione, lasciando la piena autonomia ai funzionari”.

L’esposto è stato inviato alla Procura generale presso la Suprema Corte di Cassazione, Procura generale della Corte d’Appello di Napoli, ministero della giustizia, ministero per i beni e le attività culturali, Regione Campania ufficio urbanistica, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e tenenza della guardia di finanza di Massa Lubrense.

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