Maiori, box auto sotto la scuola: genitori protestano. Tutto il paese li appoggia: cosa farà Capone?

Sono stati tanti i genitori presenti alla protesta di Maiori contro i box auto che potrebbero essere costruiti nei pressi della scuola in via De Jesula. Alcuni giorni fa era nato il comitato Cittadino dal nome “No box auto sotto l’edificio scolastico in Via de Jusola”, alla cui presidenza vi è Nicola Mammato. Nella giornata di lunedì erano oltre cinquanta i genitori presenti che hanno preso parte alla protesta: tra questi anche i membri del comitato Annamaria Esposito, Luciano Del Pizzo, Michela Ruggiero, Fabio Ruocco, Angelo Sorrentino e Trofimena Scannapieco. Era presente anche l’ex consigliere Fulvio Mormile. Difatti, le finalità del Comitato sono quelle di opporsi alla realizzazione dell’opera con 75 box interrati così come progettata ed inoltrata agli uffici comunali dalla GE.MA.R.s.p.a e proporre iniziative volte alla gestione dell’emergenza allocativa degli alunni.

Insomma, tutta Maiori è contro questo progetto, e questo è un dato di fatto che il sindaco Capone non può assolutamente sottovalutare. E’ quasi certo che la vicenda verrà presa in esame durante il prossimo Consiglio Comunale. Vedremo il primo cittadino come si muoverà, specialmente considerando i problemi che l’amministrazione comunale sta attraversando negli ultimi mesi, con la maggioranza che ha difatti abbandonato Capone. Chissà se questa vicenda possa essere decisiva per il futuro politico del paese.

Nei giorni scorsi la Lega aveva pubblicato questo comunicato, inviato al sindaco Capone e ai consiglieri comunali:

“Noi sottoscritti, Salvatore Proto ed Alfonso Cavaliere, responsabili territoriali del movimento politico denominato Lega Salvini Premier, riguardo alla vicenda che sta occupando, non poco, l’amministrazione comunale di Maiori, attinente alle sorti della scuola primaria di Via de Jusola e dei bambini che la frequentano, riteniamo che, per motivi di sicurezza, sia imprudente consentire la costruzione di box auto privati al di sotto di un edifico che ospita bambini, in quanto alcun controllo vi sarebbe sul tipo di autovetture che verrebbero ivi parcate. Invero, è necessario tenere in considerazione che, il parcamento di autovetture ibride, tra le quali auto elettriche, a GPL ed a metano, determinerebbe l’aumento del rischio di potenziali incidenti dovuti ad esplosioni ed incendi a cui tali veicoli vanno solitamente incontro, data la loro ineliminabile pericolosità.

Inoltre, l’incendio di un’auto elettrica, può provocare il danneggiamento del pacco batterie, innescando inevitabilmente il rilascio di vapori tossici (!) e l’innalzamento della temperatura nella zona dell’incendio fino anche a 482°C. Già tanto dovrebbe bastare per far rivedere quanto in progetto. Per di più, vi è da considerare anche il forte impatto ambientale, in termini di smog, che recherebbe il transito degli stessi veicoli all’interno dell’area scolastica, con forti ripercussioni sulla salute dei bambini che frequenteranno la nuova scuola. Alla luce di ciò, proponiamo di costruire altrove, se necessario, i box previsti nell’ambito del project financing, eliminando, in tal modo, ogni rischio per la sicurezza e la salute dei bambini. Invece, riguardo il paventato spostamento dei bambini presso l’edificio scolastico di Via Capitolo, riteniamo che tale scelta risulta essere assolutamente incosciente, viste lepessime condizioni del predetto edificio, poco distanti da quelle della scuola di Via de Jusola.

Proponiamo, pertanto, con i fondi destinati alla inutile manutenzione dell’edificio oggetto del project financing, ammontanti ad € 60.000 all’anno per dieci anni e che riteniamo essere assolutamente sprecati, l’acquisto immediato o il noleggio immediato di moduli abitativi prefabbricati, che ben potrebbero essere allocati nello spazio del teatro all’aperto del Palazzo Mezzacapo, in modo da consentire ai bambini la frequentazione scolastica in ambienti rispettanti i crismi di legge in materia di igiene e sicurezza. Auspichiamo, dunque, che l’intero arco consiliare prenda in considerazione la nostra proposta, che non vuole essere un atto di presunzione ma un punto di partenza comune da cui possa nascere per una sana decisione presa nell’interesse della collettività maiorese. Auspichiamo, altresì, che non venga perseguitala malsana idea di trasferire i bambini presso la scuola di Via Capitolo, prima dell’installazione dei moduli di cui sopra.

Questo il messaggio di Salvatore Proto sui social:

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