Costiera Amalfitana-Positano, problema viabilità e bus: solo prese in giro? Parla Salvatore Cuccurullo

Positano. Si continua a parlare del problema viabilità in Costiera Amalfitana. Purtroppo, quello che abbiamo constatato, è che si parla ma, in fin dei conti, si è fatto poco di concreto. La situazione ha raggiunto livelli davvero tragici questa estate e il pensiero che un’altra estate come la scorsa possa essere vissuta non fa assolutamente piacere né agli abitanti della Divina, né ai possibili visitatori.

Continuano gli incontri col Prefetto tra i vari sindaci della Divina e difatti il centro del problema è abbastanza chiaro a tutti: gli autobus. Questi, idea praticamente condivisa da tutti, sopra gli 8 metri non dovrebbero poter circolare. Nei giorni scorsi persino la FIT CISL ha scritto al Prefetto di Salerno e nella figura del dirigente Alfonso Langella ha lanciato un chiaro messaggio: “Il traffico produce ripercussioni sull’immagine nel mondo di questo meraviglioso territorio, crea stress ai lavoratori dei trasporti, che ormai ai limiti della sopportazione, devono quotidianamente ingegnarsi per evitare il blocco dei mezzi”. Da qui la richiesta al prefetto di Salerno “di renderci partecipi a un tavolo di confronto ad hoc che ci permetta di esprimere il nostro punto di vista reale dei fatti, per giungere finalmente ad una soluzione definitiva della vicenda, prima del nuovo avvio della stagione turistica”.

Insomma, problematiche che sono state affrontate già diverse volte negli anni precedenti. Ecco perché abbiamo ascoltato in esclusiva l’ex assessore Salvatore Cuccurullo: “Avevamo già concordato col Prefetto, all’epoca, che nell’arco di massimo 4 anni ci sarebbe stato questo divieto – ha affermato – In questi anni cosa è successo? La storia si ripete. Il problema principale sono gli autobus, è chiaro. Noi eliminammo persino le deroghe: all’interno dei paesi non potevano entrare i bus lunghi più di 8 metri con tale frequenza, soltanto bus o minivan e al massimo con tre autorizzazioni per compagnia…”.

Quello che ha dichiarato Cuccurullo, quindi, non è da sottovalutare. Secondo quanto riferitoci, già oltre dieci anni fa c’era un piano in tal senso e la soluzione doveva essere trovata in quattro anni. Ciò non è avvenuto. L’impressione è che si siano fatti dei passi indietro: ora, infatti, sono molto più numerosi i trasporti pubblici locali (TPL) che frequentano la Costiera.

Domani mattina è prevista una manifestazione della SITA nei pressi della Prefettura di Salerno.

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