Capri. Tanti coloro che non rispettano l’ordinanza contro il divieto di accensione dei falò

Capri. I cittadini dell’isola azzurra sono stanchi di sopportare l’inciviltà di coloro che continuano ad accendere falò, bruciando a volta anche sostanze nocive. Sull’isola vige una precisa ordinanza comunale con la quale si consente, nei mesi invernali, di bruciare sterpaglie, legna ed erba secca esclusivamente dalle prime luci dell’alba fino alle 8 del mattino. Ma sono sempre di più coloro che non la rispettando accendendo fuochi a qualsiasi ora del giorno. A portare avanti la battaglia è Gaetano Simeoli, leader dei liberi consumatori. Sono molteplici le segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano l’accensione di falò principalmente nelle ore notturne ma anche in pieno giorno, ben al di fuori degli orari consentiti, con diffusione di fumo e cattivi odori in molte zone dell’isola, con disagi per i residenti. Il fenomeno si acuisce nei fine settimana quando l’ordinanza vieta l’accensione di falò in qualsiasi ora del giorno e della notte. Inoltre, vengono segnalati anche tanti falò nei quali, a giudicare anche dal colore del fumo e dall’odore sprigionato, oltre a bruciare legna ed erba secca (o comunque materiali naturali) vengono dati alle fiamme materiali non consentiti, altamente nocivi ed inquinanti, come ad esempio la plastica. Gli isolani chiedono a gran voce che l’ordinanza venga fatta rispettare e che i trasgressori vengano multati con ammende salate sperando che questo costituisca un deterrente per i trasgressori.

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