Capri: Grande successo alla Bit di Milano. Ora gli hotel chiedono agevolazioni. Federalberghi alla Camera la tutale delle Isole minori

L’isola di Capri conferma le sue storiche tendenze sul setto del turismo di lusso, del benessere o dell’offerta wedding. . E’ questa la “mise” con la quale la terra cara all’imperatore Tiberio si presenta ai nastri di partenza per la stagione turistica 2019 mentre gli albergatori delle isole minori chiedono in audizione parlamentare interventi in fatto di urbanistica, trasporti, sostenibilità ambientale e concertazione tra pubblico e privato. Dopo la chiusura della Borsa Internazionale del Turismo, storico appuntamento di Milano per l’economia del terzo settore Capri si presenta come “punto di approdo di un numero variegato di tipologie di turisti, non necessariamente solo quelli interessati al lusso che pur resta un segmento trainante del nostro incoming”, come spiegato nella città meneghina dal presidente della Federalberghi isola di Capri Sergio Gargiulo.

La “vetrina” del turismo internazionale per antonomasia ha visto l’isola azzurra ancora una volta protagonista “nel panorama delle destinazioni turistiche universalmente riconosciute” ed anche rivestire il ruolo di “attrattore di turismo internazionale per l’Italia”.

Intanto il presidente di Federalberghi Isole Minori, Ermando Mennella, è intervenuto nel corso di un’audizione dinanzi Commissioni riunite V (Bilancio, Tesoro e Programmazione) e VIII (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) della Camera dei deputati in merito al disegno di legge quadro per lo sviluppo delle isole minori marine, lagunari e lacustri. Con lui Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie, e Antonio Griesi, membro dell’ufficio legislativo di Federalberghi. Nella circostanza Mennella ha ribadito la necessità di investire prioritariamente nel turismo e suggerito di emendare le norme contenute nel testo già approvato dal Senato nella parte relativa a urbanistica, trasporti, sostenibilità ambientale e concertazione tra pubblico e privato.

Con riferimento al primo punto, Federalberghi Isole Minori ha chiesto che ai Comuni venga attribuito il potere di autorizzare un aumento della volumetria per le strutture ricettive esistenti nella misura del 30%, anche in deroga agli strumenti urbanistici e paesaggistici vigenti ma nel rispetto delle caratteristiche architettoniche del luogo. «Il permesso – ha precisato Mennella – dovrebbe essere condizionato alla valutazione dei benefici derivanti dal potenziamento delle aziende in termini di maggiore produttività e di incremento occupazionale. Per le attività ricettive che non riescano a stare più sul mercato, invece, occorre consentire il cambio di destinazione da turistico-ricettivo in residenziale dei relativi immobili o di parti di essi, da gestire eventualmente con la formula del condhotel».

Per quanto attiene ai trasporti, Federalberghi Isole Minori ha sollecitato l’inserimento nel ddl di una norma che imponga alle Regioni la costituzione di un tavolo tecnico permanente nell’ambito del quale vengano recepite le istanze provenienti dal territorio e del quale facciano parte anche le associazioni di categoria locali e regionali maggiormente rappresentative in tema di turismo e trasporti. «Le Regioni – ha aggiunto Mennella – devono impegnarsi a redigere piani di mobilità finalizzati a rivalutare l’assetto dei collegamenti interni ed esterni delle isole minori, in funzione di una migliore ridistribuzione di risorse economiche, itinerari orari e mezzi di collegamento».

Quanto alla gestione dei rifiuti, Federalberghi Isole Minori ha invocato l’adozione di tariffe che prevedano sgravi fino al 50% a beneficio delle imprese che dimostrino una minore produzione di rifiuti indifferenziati, oltre che riduzioni della tassa sui rifiuti in percentuale corrispondente al numero di mesi di effettiva chiusura dei pubblici esercizi nell’arco dell’anno. In vista del conseguimento di questo obiettivi, Mennella ribadito la necessità di un maggiore e sistematico coinvolgimento delle associazioni di categoria: «Gli operatori del turismo possano offrire un contributo importante nella progettazione degli interventi di sviluppo da realizzare nelle isole minori. Perciò chiediamo che gli enti locali e nazionali siano obbligati a coinvolgere le organizzazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative nei processi decisionali relativi a tutela, messa in sicurezza, crescita, valorizzazione e riparto delle risorse tra i Comuni interessati». Dai rappresentanti degli albergatori, infine, «un ringraziamento ai deputati Claudio Borghi e Alessandro Manuel Benvenuti, rispettivamente presidenti della V e VIII Commissione, per l’attenzione prestata alle proposte di Federalberghi».

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