Ancelotti e i tifosi scuotono  Mertens -Domani a Parma tocca a lui e Milik foto

«Dries ha straordinarie qualità che non sempre sta mostrando» Un attestato di stima, ma ora…

Se a Milik non dice granché bene, a Mertens di questi tempi gira proprio male. Già, numeri e prestazioni alla mano: Dries, straordinario trascinatore e implacabile cannoniere del Napoli delle ultime due stagioni, è incappato in una sorta di Ramadan del gol che dura sin dal 29 dicembre con il Bologna al San Paolo: dall’epoca, digiuno assoluto. Di reti e anche di giocate alla Mertens, tanto da innescare il discorsetto pubblico di Ancelotti non più tardi di giovedì, post Zurigo: «Da lui mi aspetto di più: ha grandissime qualità che non sempre sta mostrando». Un attestato di stima, più che una critica. Parole per altro obiettive che alla vigilia di Parma, con Insigne squalificato, dovranno fungere da stimolo: anche perché, di contro, c’è Ounas che cresce e che a Carletto piace tanto. Come una tentazione forte.

ANNO (A) ZERO. E allora, una strada in salita. Massacrante: a Mertens, per venire a capo della storia, servirebbe la pedalata del connazionale Merckx. Un’idea buttata lì, per carità, perché Dries, come dice Ancelotti, è in possesso di tutte le qualità possibili per risolvere il problema da sé. Delle prestazioni e anche del gol, ancora assente nel 2019. Anno (a) zero: l’ultimo acuto risale al 29 dicembre con il Bologna, in coda al 2018: tiro da lontano, gioia e vittoria. Poi, nulla da dichiarare: 9 partite a secco, di cui 6 giocate (in panchina con la Samp, non convocato con Sassuolo e Zurigo all’andata nelle coppe varie). Ecco perché ci si aspetta un acuto che lo possa sbloccare e che gli permetta di esibire il meglio del repertorio. Oggi Dries è sullo stesso pullmino di Arek, metaforicamente parlando: non riesce a sbloccarsi, gli serve entrare nel tabellino dei marcatori, una necessità più che un’urgenza. E ogni occasione, magari la prossima, può essere quella giusta per restituirgli il sorriso.

LUI E OUNAS. Domani a Parma, con Insigne squalificato per un turno, dovrebbe comunque toccare a lui comporre la coppia d’attacco titolare insieme con Milik. M&M: non proprio un inedito ma comunque una scena rara. Mertens è in vantaggio, anche in virtù della scossa di Ancelotti, però alle sue spalle comincia a fare capolino un’ombra: quella di Ounas. Giocatore molto stimato dal tecnico, nonché reduce da un’ottima prestazione con lo Zurigo: assist a Verdi, dopo una splendida giocata personale con cui ha tagliato fuori cinque avversari, e poi il gol del 2-0. E’ in crescita, il giovanotto della Nazionale algerina nato in Francia, ma la continuità e la regolarità non sono ancora al top. Dries, insomma, resta il favorito: ma per rinascere, bisogna pedalare in fretta.

Fonte:corrietredellosport

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