Vico Equense. Padre Federico Rubino saluta il Convento di San Vito: al suo posto Padre Giuseppe Porzio di Arola foto

Vico Equense. Finisce con un commiato donato ai social l’esperienza di due anni e mezzo al Convento di San Vito dell’Ordine dei Frati Minimi di Padre Federico Maria Rubino, i suoi primi anni di sacerdozio con l’ordinazione presbiterale a novembre di due anni fa. 

Il Frate ha lasciato la Comunità vicana con destinazione siciliana a Milazzo, provincia di Messina, come Superiore e Parroco della comunità paolana dell’isola, arrivando al posto di Padre Mario Savarese, vicano, originario proprio di San Vito, che dopo dieci anni in Sicilia, è stato promosso come Superiore e Parroco alla Basilica Reale di San Francesco di Paola in Piazza Plebiscito a Napoli.

Il Convento Vicano è stato di passaggio per molti Frati dell’ordine, anche molto importanti che hanno lasciato il segno, che si sono succeduti come superiori e come comunità. Tra questi c’è da menzionare Padre Giuseppe Porzio di Arola, che per periodi ha sostato qui dopo le missioni nella Repubblica Democratica del Congo. Padre Giuseppe sarà il nuovo Superiore del Convento di San Vito; attualmente risiedeva alla Basilica di Napoli. Nell’attesa di una nuova comunità di Frati che faccia “compagnia” a padre Giuseppe, gli facciamo i più fervidi auguri di un cammino profondo con una comunità viva, formata da tante famiglie, dalla Gi.M, dal gruppo Oratorio e dal Terz’Ordine Francescano.

“Nonostante la pioggia di questo giorno – scrive padre Federico Rubino – lo sguardo correva, lungo il percorso in auto, indugiando verso luoghi, cose, che hanno fatto parte di me per questi due anni e mezzo, e che, lo confesso con somma convinzione, faranno parte di me per sempre. Vico Equense, la comunità di San Vito, i giovani della Gi.M., i fanciulli, le famiglie dell’Oratorio, la Fraternità del Terz’Ordine, le catechiste, i devoti e fedeli che frequentano la comunità ed il convento…. mille volti prima sconosciuti, ora volti di fratelli, amici, compagni di cammino, cuori che mi hanno donato gioia ed affetto nel giorno più importante della mia vita: l’Ordinazione Presbiterale. 

La comunità di San Vito non solo è stata la mia prima comunità dove ho svolto il ministero sacerdotale, è stata e sarà per sempre una grande e bella famiglia. Custodite sempre la vostra più bella e forte caratteristica: l’amore sincero ed appassionato per San Francesco e per i suoi figli, i Frati dell’Ordine dei Minimi.  A tutti un caloroso saluto carico di affetto! 

“Sursum corda” a Dio i cuori, perché gli affetti uniti e stretti nel suo Nome non cesseranno mai. 

Accompagnatemi con la preghiera perché, come mi avete augurato, possa sempre mantenere il sorriso impresso sul volto. Chi vive facendo la volontà di Dio, vive nella gioia. Non potevate farmi augurio migliore – conclude.

A-Dio! ♥️”.

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