Sorrento, no alla sospensione per Marco Fiorentino. A febbraio addio al consiglio comunale

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Sorrento, non alla sospensione per Marco Fiorentino. A febbraio addio al consiglio comunale . La Corte d’Appello di Napoli ha respinto l’istanza di sospensione della sentenza con cui, a luglio scorso, il Tribunale aveva condannato l’ex sindaco e attuale leader della minoranza a restituire al Comune 108mila euro anticipati ai familiari delle vittime della tragedia del primo maggio 2007.  Come già annunciato dal Presidente del Consiglio avvocato Marzuillo, dopo l’esito della sentenza verrà convocato il consiglio comunale per dichiarare la decadenza di Fiorentino e la surroga con l’ex assessore Antonino De Rosa.

La scelta è stata maturata nell’amministrazione del sindaco Giuseppe Cuomo , dopo una parentesi che sembrava far ritornare un’ intesa ( i due rivali in politica , erano prima alleati, entrambi di famiglie di albergatori bene della Città del Tasso, ndr ). Alla luce dei fatti, forse c’era una abile strategia politica di Cuomo per dimostrare ai suoi stessi alleati che poteva far a meno di loro in caso di ribellioni, secondo alcuni, anche dopo l’estromissione di Mario Gargiulo.

Ma come è nata questa decadenza ? Intanto vi sono stati dei pareri e un percorso tortuoso, arrivato fino al Ministero, voluti dalla segretaria comunale. Ma la decadenza parte dal presupposto che a Fiorentino viene addebitato un credito di 108 mila euro partiti dal risarcimento danni per il primo maggio 2007, quando il cestello della gru della ditta che stava montando le luminarie all’esterno della basilica di Sant’Antonino travolse e uccise l’86enne Claudia Fattorusso Morelli e la nuora 50enne Teresa Reale. Per quella vicenda Fiorentino, all’epoca sindaco, è stato definitivamente condannato per omicidio colposo in concorso. La magistratura ha disposto anche il pagamento di una provvisionale di 668mila euro, anticipata dal Comune ai familiari delle vittime. Poi, a luglio scorso, il Tribunale civile di Napoli ha ordinato a Fiorentino di rimborsare all’ente di piazza Sant’Antonino 108mila euro, cioè un sesto della provvisionale. Contro questa decisione l’ex sindaco ha fatto ricorso, aprendo un contenzioso che lo renderebbe incompatibile con la carica di consigliere.

Ora ci sarà la convocazione del consiglio comunale che , ci preannunciano nei palazzi, sarà fissato nei primi giorni di Febbraio, prima di Sant’Antonino,  del Santo Patrono della Città , solo un miracolo, o un pagamento improbabile in extremis, difficile visto che contesta la cosa,   potrebbe evitare la decadenza di Fiorentino, ex sindaco , considerato tutt’ora uno dei politici più forti del paese.

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