In seguito alle accuse di molestie sessuali nei confronti dell’attore Kevin Spacey rimandata l’uscita del film “Gore” girato a Ravello

Ieri è comparso in tribunale per la prima udienza l’attore statunitense Kevin Spacey per rispondere alle accuse di aggressioni e molestie sessuali mosse a sua carico nel 2017. In particolare l’attore è accusato di aver molestato sessualmente un 18enne nel 2016 ma dinanzi al giudice Spacey si è dichiarato non colpevole. Il magistrato gli ha, comunque, vietato di avvicinarsi all’accusatore ed alla sua famiglia ed ha ordinato alla vittima ed alla sua fidanzata di allora di non cancellare dai propri cellulari messaggi ed altri dati dal giorno della presunta aggressione fino a sei mesi dopo poiché, secondo l’avvocato di Spacey, potrebbero contenere informazioni preziose in grado di provare l’innocenza dell’attore. Ora è attesa per la prossima udienza fissata per il 4 marzo. Ci sono comunque anche altre accuse nei confronti di Spacey. Alcuni riferiscono, ad esempio, che lo scorso anno, mentre si trovava a Ravello, in costiera amalfitana, per girare alcune scene del film “Gore”, avrebbe assunto degli atteggiamenti non proprio professionali nei confronti di alcuni addetti ai lavori. In seguito allo scandalo che ha colpito Kevin Spacey Netflix ha deciso di rimandare l’uscita del film “Gore”, sulla vita di Gore Vidal. Quindi, per vedere le immagini della nostra costiera amalfitana nell’atteso film, dovremo aspettare ancora un bel po’. Nel frattempo seguiremo le sorti giuridiche dell’attore statunitense.

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