Salernitana – Lecce , una sconfitta che brucia. Contestato Lotito a Salerno

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Salernitana – Lecce , una sconfitta che brucia. Contestato Lotito a Salerno disordini e delusione . In un attimo la vittoria di Palermo viene cancellata e dimenticata dalla sconfitta casalinga contro il Lecce (1-2). Bastano appena quattro giri di lancette per intuire che la serata dell’Arechi sarebbe stata decisamente complicata per la Salernitana: il solito Mancuso, al terzo centro contro i granata, ringrazia Micai per il clamoroso errore commesso sul sul tiro tentato dai venti metri e porta cosí subito in vantaggio i giallorossi. Al 18′, invece, Micai é piú reattivo e respinge la conclusione ravvicinata di Falco. Ma il gol del raddoppio non tarda ad arrivare. Al 20′, infatti, ecco la doccia fredda, palla in verticale di Tachtsidis per Palombi che sfrutta l’ampio spazio concesso dalla Salernitana e va solitario in porta trovando il piú classico gol dell’ex. A peggiorare, poi, la situazione ci pensano le scelte iniziali di formazione fatte da Gregucci che, nonostante la partita casalinga, decide di puntare tutto su due contropiedisti come D. Anderson e Jallow, con il gambiano che al 27′ ha tra i piedi l’unica occasione del primo tempo creata dai granata. Intanto al 39′ nuovo infortunio alla caviglia per Akpa Akpro (al suo posto Minala).

Il tempo passa e la situazione non migliora di molto. Se nel primo tempo sono serviti quattro minuti, nella ripresa al Lecce sono bastati appena 25″ secondi per rendersi pericoloso. Questa volta, peró, non arriva il gol. Colpa di Scavone che di destro calcia al lato, a nulla servono neppure le proteste per un presunto fallo da rigore di Castiglia. Al 56′, invece, la Salernitana costruisce finalmente un’occasione da gol, cross perfetto dalla sinistra di Vitale per Jallow che anticipa Vigorito ma mette sul fondo sciupando una clamorosa palla gol. Cosa che non fa André Anderson al 70′ quando sfrutta l’assist del gambiano e riapre a sorpresa una partita che nei minuti precedenti il Lecce avrebbe potuto chiudere piú volte, prima con Pettinari e poi due volte Calderoni. Tutto, quindi, torna in bilico e cosí negli ultimi dieci minuti la Salernitana tenta il tutto per tutto: prima con Jallow (non inquadra la porta), poi con Di Gennaro (tiro deviato), ed infine con Vitale (punizione calciata male). Ma non basta e cosí ecco che arriva la seconda sconfitta della gestione Gregucci.

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