Ravello dice addio a Fernando Gambardella, cittadino benemerito

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Ravello dice addio a Fernando Gambardella, tra gli ultimi padri nobili della Città della Musica. È spirato la scorsa notte nella sua casa di Via San Francesco. Avrebbe compiuto 93 anni il prossimo 26 aprile.

A darne il triste annuncio il figlio Gaetano, il fratello Gino e la sorella Mimma, le cognate Antonietta e Annamaria, i cari nipoti.

Fernando, cresciuto durante l’epoca fascista e il secondo conflitto bellico, ha lavorato per gran parte della sua vita per la Cassa del Mezzogiorno come capocantiere per i grandi progetti della Campania, come gli acquedotti nel napoletano, Cilento ma anche quello di Ravello, impegnandosi per il potenziamento dell’approvvigionamento idrico al territorio.

Ha lavorato anche alla realizzazione del porto turistico di Maiori. Dotato di una spiccata intelligenza mista al senso pratico, al termine della sua esperienza lavorativa venne proclamato geometra ad honorem. Uomo cordiale e dallo spiccato senso dell’ironia ma al tempo stesso saggio e critico, amava trascorrere le belle giornate in piazza Vescovado ai tavoli del bar Il Panino e fino a qualche anno fa, quando il fisico glielo permetteva, non rinunciava alle lunghe passeggiate pomeridiane col professor Lorenzo Imperato e Biagio Cantarella.

Amante della cultura e dell’arte, nel 2015 donò la sua pregevole collezione di dipinti al Comune di Ravello (nella foto la cerimonia di consegna al Comune). Quadri di fine ‘800 e prima metà del novecento, di suggestivi scorci di Ravello e della Costiera Amalfitana, acquerelli di Valentino White, le tele dei costaioli Nicoletti e Capone, oltre a un Mario Carotenuto che hanno arricchito la collezione di Palazzo Tolla. E’ cittadino benemerito di Ravello.

Il messaggio di cordoglio del Comune di Ravello: «Il Sindaco, interprete dei sentimenti dell’intera Amministrazione Comunale, partecipa con profondo cordoglio al dolore della famiglia Gambardella – Palumbo, per la dipartita del caro Ferdinando e ne ricorda le doti di signorilità e disponibilità allorquando, come dipendente della Cassa per il Mezzogiorno, si impegnò con ogni sforzo per potenziare l’approvvigionamento idrico del territorio.
A testimonianza dell’attaccamento alla sua Ravello, il 9 agosto del 2009, con un grande gesto di generosità senza precedenti, fece dono alla Collettività Ravellese di una raccolta di quadri d’autore ispirati ad ambienti, paesaggi e figure del luogo, con arricchimento del patrimonio artistico – culturale del Comune di Ravello.
Al figlio Gaetano l’abbraccio ideale da parte di tutta la Cittadinanza Ravellese».

I funerali domani, venerdì 1° febbraio, alle 10, muovendo dalla casa dell’Estinto per il Duomo di Ravello.
IL VESCOVADO DI RAVELLO

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