Presentate presso l’Ente Idrico Campano le liste Comuni per l’Acqua Pubblica.

Per l’elezione dei 10 componenti decaduti e dimissionari nel consiglio di distretto Sarnese Vesuviano sono state presentate ieri  presso l’Ente Idrico Campano le liste Comuni per l’acqua pubblica. Le elezioni suppletive, si terranno il prossimo 23 gennaio. I
Comitati civici ed i  sindaci che si ritrovano nella Rete Civica NO GORI che supportano la lista Comuni per l’acqua pubblica hanno alcuni obbiettivi precisi: impegno per l’acqua pubblica e la liquidazione della fallimentare gestione Gori SpA.
Tra i firmatari anche alcuni sindaci dell’area vesuviana. Hanno sottoscritto infatti la lista No Gori i sindaci di  VollaSomma Vesuviana e Casalnuovo. A questi ultimi si aggiungeranno, tra tanti altri comuni,  anche  i sindaci dell’area nocerino sarnese e salernitani di Nocera Inferiore, Pagani, Angri, Nocera Superiore, Mercato San Severino, Fisciano e Castel San Giorgio.
Lanciamo – fanno sapere Gli animatori della Rete Civica NO GORI  hanno lanciato un appello a tutti i sindaci, agli amministratori locali, ai cittadini di  sostenete concretamente la lotta votando la lista ‘Comuni per l’acqua pubblica’. Un’occasione semplice e concreta per rispettare la volontà popolare espressa nei referendum del 2011.

Come è noto le risorse idriche campane sono gestite dall’EIC (Ente Idrico Campano) istituito con la Legge Regionale 15 del 2015 e il cui statuto è stato approvato a dicembre 2018. Tale Ente  ha tre principali competenze: 1) la gestione delle risorse idriche; 2) l’organizzazione, l’affidamento e il controllo della gestione del servizio idrico integrato; 3) la programmazione e tutela di acquedotti, fognature, impianti di depurazione e altre infrastrutture idriche di pubblica utilità. L’Ente è diviso in 5 Ambiti territoriali distrettuali (Distretto) che è governato da un Consiglio di Distretto costituito da 30 sindaci. Il territorio vesuviano ricade nel Distretto Sarnese Vesuviano che comprende 76 comuni per una popolazione di oltre 1 milione e 400mila cittadini. Dove la  gestione del Servizio Idrico Integrato  è affidata a GORI Spa. Il  cui il 51% è detenuto dall’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano (Consorzio obbligatorio dei 76 comuni dell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano – già A.T.O. 3 “Sarnese-Vesuviano” della Regione Campania); il 37,05% dalla società Sarnese Vesuviano Srl (il cui 99,3% è detenuto da ACEA S.p.A.); l’11,93% da ASM (Azienda Speciale Multiservizi Pomigliano d’Arco) e lo 0,02% da ASAM (Azienda Speciale Castellammare di Stabia). L’eventuale  liquidazione della GORI passa per l’elezione dei nuovi membri del Distretto Sarnese Vesuviano. In quella sede si confronteranno due “fazioni” di sindaci: quelli che si sono ritrovati nella lista “Comuni per l’acqua pubblica” con la Rete Civica No Gori (riunita lo scorso 13 dicembre a Casalnuovo per L’Agorà dell’Acqua) contrapposti ai sindaci eletti e sostenitori della lista “Tutela per tutti”. – 19 gennaio 2019 

Fonte:  Vesuvio News

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