Perugia. Spazio 121. DIALOG

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    Segnalazione di Maurizio Vitiello – Dialog a Perugia.

    Dialog
    Località: Perugia
    Luogo: Spazio 121
    Indirizzo: Via A. Fedeli, 121
    Orario: martedì e giovedì dalle 15 alle 18,30 o per appuntamento
    Periodo: 11 gennaio – 13 gennaio 2019
    Titolo: Dialog
    Artisti: Gabi Troester – Renate Elisabeth Bertsch – Gege Bӧsenstein – Johanna Korak – Ingeborg Plepelits-Pass – Andrea Preslacher – Erwin Schwentner – Ernst Soelkner – Franz Strauss – Luise Thaler
    Curatore: Pippo Cosenza
    Testo critico: Guido Buffoni
    Organizzazione: Spazio 121 Perugia
    Inaugurazione: venerdì 11 gennaio 2019, ore 18.00

    Scheda sulla mostra: DIALOG
    Dall’astratto al figurativo, dal simbolico alla concettualità, passando attraverso le masse cromatiche e le geometrie di Gabi Troester, gli autoritratti ed i volti delicati e riflessivi di Renate Elisabeth Bertsch, gli artefatti dal fresco significato simbolico di Gege Bösenstein, le composizioni cromatiche e le astrazioni di Johanna Korak , le grafiche miste con cromatismi di Ingeborg Plepelits-Pass, i segni dell’immaginazione di Andrea Preslacher, le rappresentazioni di un’umanità grottesca e surreale di Erwin Schwentner, le regolari cromie di Ernst Söelkner, l’action painting di Franz Strauss e finalmente le campiture astratte di Luise Thaler. Di tutto e di più! … per un vero dialogo nell’arte.

    Diese Gegensätzlichkeiten finden sich in den Interpretationen unserer zehn Künstler, in ihren unterschiedlichsten Stilen, in der Interpretation von Figuren und Sprachen mit unterschiedlichen Bedeutungen: Von abstrakt bis figurativ, von symbolisch bis konzeptionell, so etwa durch die chromatischen Variationen und Geometrien von Gabi Troester, die zarten und reflektierenden Selbstporträts und Gesichter von Renate Elisabeth Bertsch, Artefakte mit neuer symbolischer Bedeutung von Gege Bösenstein, die farblichen Kompositionen und Abstraktionen von Johanna Korak, die Grafiken mit zarter Farbgebung von Ingeborg PlepelitsPass, die phantastischen Kompositionen von Andrea Preslacher, die Darstellungen einer grotesken und surrealen Menschheit von Erwin Schwentner, das geordnete Farbenspiel von Ernst Sölkner, die Aktionsmalerei von Franz Strauss und schließlich die abstrakten Kompositionen von Luise Thaler. Dies alles steht für einen echten Dialog in der Kunst.

    Dialog … parole … d’arte di Guido Buffoni
    Nel dialogo si fondono due importanti concezioni: quella del discorso, il Logos, e quella di un confronto verbale che attraversando gli interlocutori determina in concreto l’espressione di idee, anche diverse, e di sentimenti. In questo interscambio il valore nasce da ciò che viene detto e da come questo è detto. E’ evidente che il Logos si carica di tutta la forza vitale di una dialettica che traborda nelle più diverse direzioni: filosofiche, sofistiche, religiose e non da ultimo in quella artistica che le racchiude nella interezza delle diverse concezioni espressive ed interpretative. L’aspetto razionale della verità, la ragione che determina il mondo secondo la concezione eraclitea, l’elemento verbale, il Verbum, che assorbe in sé l’altro come nella di concezione sofistica. E poi, nella visione puramente mistico-religioso, la ragione divina che anima il mondo nella perfezione della sua realtà, la forza cosmica vitale che sorregge gli elementi e che permette all’uomo di elevarsi nel corpo e nello spirito, divenendo principio razionale che racchiude in sé gli archetipi eterni della creazione. C’è tutto e di più nel discorso. Lo strumento per vincere la lotta oratoria e la dialettica, la logica analitica del pensiero, dell’espressione e delle rappresentazioni in tutte le sue possibili declinazioni, Il Verbum agostiniano, come detto, e quel sistema di pure categorie hegeliane che esprimono non solo come tesi il divenire di un’idea, o il suo ritorno a sé come antitesi, ma anche il valore della loro sintesi: l’idea in sé e per sé. In definitiva, un vero e proprio strumento per la creazione che trova, nelle interpretazioni dei nostri dieci artisti, la più ampia varietà di stilemi, di cifre interpretative e di linguaggi dalle diverse significazioni. Dall’astratto al figurativo, dal simbolico alla concettualità, passando attraverso le masse cromatiche e le geometrie di Gabi Troester, gli autoritratti ed i volti delicati e riflessivi di Renate Elisabeth Bertsch, gli artefatti dal fresco significato simbolico di Gege Bösenstein, le composizioni cromatiche e le astrazioni di Johanna Korak , le grafiche miste con cromatismi di Ingeborg Plepelits-Pass, i segni dell’immaginazione di Andrea Preslacher, le rappresentazioni di un’umanità grottesca e surreale di Erwin Schwentner, le regolari cromie di Ernst Söelkner, l’action painting di Franz Strauss e finalmente le campiture astratte di Luise Thaler. Di tutto e di più! … per un vero dialogo nell’arte.

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