Minori in costa d’Amalfi al voto

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Riceviamo e pubblichiamo un pensiero di Gaspare Apicella sulle prossime elezioni a Minori.

C’è uno strano ed inspiegabile silenzio a Minori, uno dei teatri amalfitani per la prossima tornata amministrativa per il rinnovo del Consiglio comunale. E’, però,opinione comune che non dovrebbe trattarsdi di rinnovo, bensi, forse, di riconferma dell’attuale maggioranza al governo del borgo, anche se con qualche passo indietro o con qualche faccia nuova.
Il deus ex machina fa finta di essere assalito da perplessità, ben sapendo che buona parte del popolo, a torto o a ragione,è con lui. Il fatto strano è chese si va in giro, anche se sommessamente, buona parte si lamenta, critica aspramente ma, alla fine, fa cadere la propia preferenza sui nomi ben noti che, dicono, danno maggiore sicurezza.
Non è certamente una situazione edificante per le menti del borgo che vede gli stessi nomi, le stesse persone, le stesse facce alla guida già da dieci anni ed in predicato di trascorrerne al timone altri cinque. Ciò vuol dire che le nuove leve minoresi, le menti fresche non hanno nulla da dire, non intendono proporsi e “ragionano da vecchi”
Qualcuno sempre più spesso affronta quelli di età avanzata, accusandoli di lasciare il borgo alla deriva. Vuol dire che “vuolsi così colà ed altro non dimandare” Vuol dire che va bene cosi. Vuol dire che non vale la pena di esporsi più di tanto per non cadere, per ricevere solo calunnie e derisioni. Tanto molti hanno fatto, fanno e continueranno a fare i propri interessi.
Certo è che non tutto va bene, anzi! Ma alla luce dei fatti e delle proposizioni annunciate vale la pena tirare a campare anche se il borgo va peggio della barca dei migranti: arriverà qualcuno, se non è già in loco, a decidere, per tutti.

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