Capri: Vie del mare tra disagi e corse flop. I pendolari protestano

A Capri vie del mare tra disagi e problemi, mentre si approfondisce la questione dei biglietti per i pendolari. Le avverse condizioni meteo hanno riportato per l’ennesima volta l’isola a vivere tra corse annullate e viaggiatori costretti al consueto tam-tam per capire se la giornata di lavoro poteva costargli una notte lontani dalla famiglia.

Come scrive Metropolis, sull’esposto presentato nei giorni scorsi, sembra che si continuerà a “studiare” quanto evidenziato, ovvero che allepersone che si recano quotidianamente sull’isola, in possesso di abbonamento, sarebbe stato negato in qualche situazione di poter “bigliettare” in anticipo il ticket di ritorno con l’amara sorpresa poi di restare a terra per motivi di capienza e naviglio già pieno. Una querelle che ha visto coinvolti anche alcuni isolani ai quali le nuove regole non consentono più di avere sempre garantita la precedenza rispetto alla loro condizione di residenti. Il varo di nuovi mezzi che possono imbarcare più persone non viene salutato da tutti con favore, da un lato i pendolari hanno rimarcato come il loro viaggio per l’isola azzurra avviene anche nei mesi freddi quando i mezzi in mare non sono a capienza “super” e dall’altro gli operatori del settore manifestano preoccupazione riguardo allo sbarco

di più persone da un mezzo e quindi contemporaneamente andando a mettere in ulteriore difficoltà spazi e servizi di unpiccolo territorio che nei mesi estivi già lo scorso anno ha sfiorato il collasso. I viaggiatori del mare comunque sono sempre più convinti di voler unire le forze, raccogliere informazioni e registrare tutti i casi di presunto disservizio per cercare di ottenere maggiore voce in capitolo sull’argomento collegamenti marittimi, fenomeno crescente sul quale molto ancora si potrebbe fare per migliorare la situazione. Sul fronte invernale si chiede di garantire collegamenti, magari non tutti in caso di avverse condizioni, ma almeno alcuni ogni giorno in modo da evitare il completo (e improvviso) isolamento di Capri con la terraferma, su quello estivo riorganizzare il prospetto orario distribuendo le partenze in fasce orarie “spalmate” ed evitando così che di buon mattino sbarchino in pochi minuti migliaia di persone e poi ci siano “buchi” anche di oltre un’ora in altri momenti della giornata.

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