Bologna. Arte Fiera 2019.

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    Articolo di Maurizio Vitiello – Focus su Arte Fiera 2019.

    Ogni anno c’è.
    Con l’edizione 2019, la prima della direzione artistica di Simone Menegoi, Arte Fiera di Bologna intraprende un percorso di rinnovamento su molti fronti, dall’immagine grafica al public program.
    È una fiera che punta sulla propria italianità, ma tenendo presente uno standard di qualità internazionale,
    Converge con forza sul moderno e l’arte postbellica, ma guardando alle tendenze contemporanee e rafforza il suo legame con Bologna e la sua regione.
    La novità più evidente è un criterio inedito di partecipazione.
    Le gallerie sono state invitate a presentare una scelta ristretta di artisti (non più di tre per gli stand piccoli e medi, fino a un massimo di sei per gli stand più grandi).
    A ciò, si è aggiunto un forte incentivo per gli stand monografici per meglio verificare.
    La risposta degli espositori è stata pienamente positiva, a cominciare dal fatto che circa un terzo delle gallerie partecipanti – una cinquantina – presenteranno dei solo show, che spaziano dal moderno agli artisti emergenti.
    Oltre a una selezione accurata di gallerie nella Main Section e nella sezione Fotografia e Immagini in movimento, la direzione artistica di Simone Menegoi porta ad Arte Fiera cinque grandi progetti: la mostra Solo figura e sfondo, a cura di Davide Ferri, che riunisce per la prima volta opere dalle collezioni istituzionali, pubbliche e private, di Bologna e dell’Emilia-Romagna; Oplà. Performing activities a cura di Silvia Fanti, un programma di azioni di Alex Cecchetti, Cristian Chironi, Cesare Pietroiusti e Nico Vascellari che si svolgono in fiera, ai suoi margini e nella città; i laboratori didattici della Fondazione Golinelli legati al tema “Arte e Scienza” , per la prima volta presenti in Fiera; un programma di talk affidato alla rivista Flash Art, che inaugura,così, una collaborazione, a tutto tondo, con Arte Fiera come “content partner”; “Hic et Nunc”, una “no VIP lounge” creata dall’artista Flavio Favelli e dedicata a tutto il vasto ed eterogeno pubblico della fiera.
    In conslusione, Arte Fiera 2019 ha una ristorazione rinnovata: nella VIP Lounge Il Boccone del Prete presenta una proposta gastronomica in stile bolognese rivisitato, declinata in versione Ristorante e Bistrot.
    Ritorna, inoltre, la Champagnerie di Laurent-Perrier, mentre il bar del Centro Servizi è a cura di FICO – Eataly World.
    Da seguire, da non mancare.

    Maurizio Vitiello

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