Sant’Agnello, salvato il pino di Piazza Mercato e liberata la strada: vittoria del WWF – FOTO foto

Il WWF ha vinto. Il pino di Piazza Mercato, a Sant’Agnello, è stato salvato. Questa notte, infatti, intorno alle ore 3 si è concretizzata l’operazione di aggancio da parte dei proprietari del terreno: difatti l’arbusto è stato messo in sicurezza con alcuni cavi.

Una notizia bellissima per gli amanti della natura; un pino storico che sarà stato testimone di tanta storia, appunti: accattivante la sua posizione, visto che delimita i confini del Vallone e riesce a conferire ancora più valore e bellezza ad un paesaggio eccezionale. Oltretutto, se ci è concesso dirlo, sradicare il pino sarebbe stato il colpo di grazia ad una piazza che anche in questi giorni prenatalizi è troppo spoglia. Una zona di confine tra Piano di Sorrento e Sant’Agnello che potrebbe essere abbellita e magari con un po’ di verde…

Il commento di Claudio d’ Esposito WWF Terre del Tirreno

“Per l’intervento si sono utilizzate funi espansibili collaudate, dotate di stabilità a lungo termine e di appositi ammortizzatori per una oscillazione efficace, capaci di sostenere un peso di 8 tonnellate ciascuna Si tratta di un sistema di consolidamento delle chiome brevettato molto usato in tutta Europa. Le funi dinamiche allocate, che si aggiungono al cavo già presente (di 2t.), permettono complessivamente di reggere ora un peso di ben 18 tonnellate e ciò dovrebbe tranquillizzarci un po’ tutti!!! Ma sia ben chiaro quel pino non ha ad oggi mostrato mai alcun segno che avrebbe dovuto indurci a temere un pericolo imminente. La sua inclinazione, monitorata dal 2007, è rimasta immutata ed è assolutamente fisiologica in quanto la pianta, in competizione con un altro pino col quale è cresciuta, si è protesa verso sud a cercare la luce. Inoltre reiterati tagli di potatura hanno nel tempo prodotto l’eliminazione di tutte le branche lasciando un unico ramo che oggi appare in piena vegetazione. Insomma più che un albero “storto” si tratta di una branca naturalmenteinclinata!!! Anche la sospetta carie sul moncone di taglio non è tale da comprometterne la stabilità. Le ispezioni in quota di questa notte hanno inoltre escluso, dall’analisi degli aghi della chioma, la temuta presenza della cocciniglia del pino (Toumeyella parvicornis) che tante vittime sta mietendo tra i pini domestici in tutta Italia.”

 

Commenti

Translate »