Ha le doglie in macchina, partorisce in ambulanza a Salerno

Dalla costiera a Salerno in auto e poi partorisce in ambulanza. Stanno bene mamma e figlio protagonisti di una storia al cardiopalma, conclusasi con sorrisi e auguri, grazie anche all’impegno dei sanitari del 118. Ieri mattina, poco prima delle 8.30, un’auto ha accostato lungo via Ligea ed è stato avvertito il 118: il bimbo di una trentenne di Maiori, che era a bordo della vettura, ha deciso di non aspettare l’arrivo in ospedale e di venire alla luce immediatamente. In quattro minuti, l’ambulanza della Misericordia in servizio alla Psaut di via Vernieri è arrivata nei pressi del porto. «Mi sono subito reso conto che la signora stava per partorire e l’abbiamo trasferita in ambulanza – ricorda Mattia Spagnuolo , il medico che ha curato il soccorso – Accomodata la partoriente sul lettino in posizione ginecologica, l’ambulanza è partita mentre le prendevo l’accesso venoso». Il mezzo della Misericordia comincia così la corsa verso il “Ruggi” ma il nascituro proprio non vuole aspettare ancora, nonostante lui e la sua mamma siano in un’ambulanza, e quindi in una situazione difficile. «Con l’aiuto dell’infermiere a bordo – aggiunge Spagnuolo – abbiamo eseguito le manovre necessarie per far partorire la signora. In contemporanea, l’autista si teneva in contatto costante con la centrale operativa che aggiornava. Poco prima del Crescent il forte pianto del neonato: era nato. E la gioia per tutti è stata infinita. Intanto continuavamo a correre verso il “Ruggi” e all’altezza del Gran Hotel Salerno ci ha raggiunto un’altra ambulanza – della Croce bianca, ndr – con una collega (una rianimatrice) che è salita sul nostro mezzo per darmi una mano. Lungo la strada abbiamo tenuto per mano la neo mamma per rassicurarla, essendo molto tesa sia per il parto sia per la situazione oggettivamente anomala e alla presenza di persone sconosciute. Quando siamo arrivati in ospedale, il bimbo stava bene così la mamma. Al Ruggi, il trasferimento immediato in sala operatoria dove è stato tagliato il cordone ombelicale e completate le altre operazioni legate al parto». Al loro arrivo in ospedale molti sanitari si sono avvicinati alla neo mamma ricoprendola di sorrisi e di auguri, ha sottolineato il medico del 118. E su Facebook, Spaguolo ha scritto sotto la foto dei due equipaggi che hanno soccorso la giovane maiorese: «Oggi al lavoro una delle emozioni più grandi che la vita possa offrire: la nascita… Le mie mani sono state le prime che lo hanno preso e portato tra noi, tra le lacrime dall’emozione di tutti… Grande Gigò (l’autista, ndr) per la guida e Fabio (l’infermiere) per l’assistenza al parto..». Ovviamente, il buon quadro clinico della partoriente e la sua giovane età hanno giocato a favore della buona risoluzione della insolita vicenda.

Salvatore De Napoli la citta

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