ASL Salerno – Regione Campania: Nob. Cav. Attilio De Lisa allo Sciopero Generale in difesa dei punti nascita Ospedale-Presidio Ospedaliero Luigi Curto di Polla e dell’Immacolata di Sapri foto

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La risposta arriverà dopodomani Lunedi 17 dicembre 2018 e spera del buon senso del Governatore Vincenzo De Luca e Politica Italiana rivolta verso il Bene e Verità di procreazione verso il futuro dei nostri figli. Sciopero Generale avvenuto a Sapri oggi 15 dicembre indetto dal Comitato di Lotta di cui presente anche il Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo) di riferimento a Mons. Antonio De Luca della Diocesi di Teggiano-Policastro (attuale Referente Provinciale-Presidente Sezione Comune di Sanza Federazione di Salerno Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e Referente del Parroco don Giuseppe Spinelli presso gli uffici diocesani onorando anche il ricordo di don Giovanni Iantorno) in qualità di dipendente di ruolo del P.O. di Sapri con requisiti anche per mansioni superiori quindi in qualità di Referente del Governo delle Agende e delle Liste di Attesa presso la Direzione Sanitaria all’Ufficio gestione delle Attività ambulatoriali,del Back-Office CUP-Ticket e ALPI (dopo corsi formativi obbligatori sia in via Nizza ASL Salerno che a presso la Sededel CUP Aziendale a Nocera Inferiore) ambito frittifero e non di spreco sia per l’Azienda che per la Sanità Italiana al rispetto dell’Atto Aziendale.

Presenti anche tutti i rappresentanti locali dei Sindacati Cisl Salerno (Pietro Antonacchio Segretario Provinciale Funzione Pubblica, Luigi Pergamo nuovo Coordinatore RSU ASL Salerno di cui arrivano gli auguri da parte del Sottoscritto dopo di persona,CGIL (Mimmo Vrenna) e Uil (Gennaro Falabella) che hanno espresso a chiare lettere il loro sostegno in questa lotta per la difesa del diritto alla salute oltre a don Pasquale Pellegrino Cappellano dell’Ospedale di Sapri insieme ai Parroci locali don Enzo Morabito e don Nicola Romano + il Sindaco di Sapri Antonio Gentile ed ex Giuseppe Del Medico,Tommaso Pellegrino Sindaco di Sassano e Presidente del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni,vice Dottor Cono D’Elia Sindaco di Morigerati,Ferdinando Palazzo Sindaco di San Giovanni a Piro e vice Pasquale Sorrentino,Cittadinazattiva Sapri-Golfo di Policastro con Lorenzo Latella Segretario Cittadinanzattiva Regione Campania ed altre Associazioni.
Sono stati i giovani del territorio l’anima dello Sciopero Generale che si è tenuto questa mattina a Sapri, per scongiurare la chiusura del Punto Nascita del nosocomio saprese prevista per il 1° gennaio 2019.

Tanti i ragazzi che hanno risposto alla richiesta del Comitato di Lotta di sfilare nuovamente per le stradine della città in difesa del diritto fondamentale alla Salute. Scarsa invece è stata la partecipazione del popolo cilentano che questa mattina ha deciso di non partecipare al corteo di protesta che ha avuto il suo momento finale all’interno del cinema “Ferrari” con un importante momento di riflessione.

“La sfida è ancora aperta – ha dichiarato Luciano De Geronimo, uno dei maggiori esponenti del Comitato di Lotta – La risposta che noi attendiamo arriverà lunedì 17 ma noi non molleremo e non cederemo mai il passo a nessun gioco politico. Per questo motivo domani invieremo anche tutte le firme raccolte in difesa del nostro Punto Nascita al Presidente della Repubblica Mattarella“.

In piena sintonia con le decisioni adottate dal Comitato di Lotta è apparso il Sindaco di Sapri Antonio Gentile. “In difesa del nostro ospedale ci siamo mossi su più fronti – ha affermato – con la lotta di piazza e attraverso le istituzioni per far sentire viva la nostra protesta. Noi dobbiamo rimanere ‘ìncazzati’ perché vogliono toglierci un diritto fondamentale. E ci auspichiamo che la politica che conta si assuma la sua responsabilità e arrivi a una risoluzione del problema prima dell’intervento della Magistratura”.

Presente alla manifestazione anche il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino che ha sottolineato l’importanza dei Punti Nascita e dei servizi pubblici per il territorio cilentano. “Noi dobbiamo riappropiarci dell’orgoglio del nostro territorio – ha dichiarato Pellegrino – Questa della chiusura dei reparti di ostetricia-ginecologia sarebbe un’ulteriore mortificazione che verrebbe fatta al nostro Cilento. Quindi noi non dobbiamo chiedere solo la deroga ma la modifica della legge che ha permesso tutto questo”.

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