Vico Equense in Procura la relazione ASL sui problemi al depuratore di Punta Gradelle

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Un impianto nuovo di zecca chiamato a depurare le acque di quasi tutta la penisola sorrentina. In cui però, a detta dell’Asl Napoli 3 Sud, si lavora in condizioni di forti criticità in materia di sicurezza e di irregolarità anche per la salubrità degli ambienti. Ecco perché la Procura di Torre Annunziata ha deciso di accendere i riflettori sulla questione di Punta Gradelle. I verbali redatti dagli esperti del servizio di igiene e medicina dell’azienda sanitaria sono oggetto di esame da parte dell’autorità giudiziaria che ha già ricevuto l’ultimo rapporto stilato al termine di un sopralluogo. Si tratta del documento in cui si fa riferimento alle numerose violazioni contestate sul posto e soprattutto alle svariate richieste di proroga invocate da Veolia, una delle imprese costruttrici che detiene la gestione dell’impianto che passerà a stretto giro a Gori.

Nei verbali, è riepilogata

«una serie dettagliata di criticità» sul presunto mancato rispetto di talune prescrizioni che riguardano «sistemi di pronto soccorso, organizzazione del lavoro, utilizzo di automezzi diesel e benzina in ambiente sotterraneo, uso di dispositivi di protezione individuali, problematiche di rumore e microclima».

Per ciò che riguarda le «altre criticità legate a sicurezza, esplosione incendi, relativi al tunnel di accesso e per l’impianto di depurazione, nonché per la parte elettrica e impiantistica », l’Asl rimanda la parola alla «competenza dei vigili del fuoco».

Al momento, per l’azienda sanitaria, rimangono irrisolti diversi problemi.

«Non sono state apportate modifiche per migliorare il microclima e l’areazione nell’ambiente interrato risultando quindi insufficienti »

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