Stasera Napoli -Empoli turnover per Ancelotti foto

 

Napoli-Empoli, stasera alle ore 20.30 al San Paolo per l’anticipo dell’undicesima giornata di Serie A.

Dirige il match l’arbitro Pairetto di Torino.

I convocati: Ospina, Karnezis, D’Andrea, Albiol, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam, Malcuit, Mario Rui, Hysaj, Fabian Ruiz, Rog, Allan, Diawara, Hamsik, Zielinski, Mertens, Callejon, Milik, Insigne, Ounas.

 

Assistenti: Ranghetti-Gori. IV Uomo: Pezzuto. VAR: Mazzoleni-Liberti
Napoli-Empoli sarà diretta dall’arbitro Pairetto di Torino.

Assistenti: Ranghetti-Gori. IV Uomo: Pezzuto. VAR: Mazzoleni-Liberti.

E’ la 41esima direzione in Serie A di Luca Pairetto che ha arbitrato sinora il Napoli 2 volte e sono stati due successi sempre al San Paolo:

18 maggio 2014: Napoli-Verona 5-1

29 ottobre 2017: Napoli-Sassuolo 3-1

5 Le reti in questo campionato dei giocatori subentrati. Il Napoli è la squadra che ha segnato più gol: cinque, due dei quali di Mertens, entrambi decisivi per il risultato finale (pari con la Roma e vittoria sul Milan)
20 Gare al San Paolo in tutte le competizioni dove la squadra azzurra ha sempre segnato: non arriva a 21 partite di fila con almeno un gol all’attivo da febbraio 20134 Gol all’Empoli realizzati dall’attaccante del Napoli Lorenzo Insigne nei cinque incontri di Serie A, inclusa una delle sue sei marcature multiple nella competizione (marzo 2017)4,5 Gol di media a partita nelle ultime sei sfide di campionato tra Napoli ed Empoli, 27 le reti nel parziale (16 dei partenopei, 11 dei toscani). Gli azzurri hanno vinto le ultime tre sfide. dopo che non avevano ottenuto neanche un successo nelle precedenti sei (3N, 3P)

le scelte oggi turn-over in vista champions
Insigne e Milik padroni dell’attacco Albiol e Hamsik per la Champions
Ballottaggio Mario Rui-Hysaj Maksimovic spalla di Koulibaly Diawara si candida per un posto

Arkadiusz Milik, 24 anni, attaccante della nazionale polacca mosca

Petaloso forse non glielo ha mai detto nessuno: però ci sta (anche se non vi piace), perché è tutto racchiuso in queste enormi vigilie consumate a inseguir una traccia, dalla più pallida alla più luminosa, qualcosa che valga il senso di una formazione. Il “petaloso” Napoli del Terzo Millennio è una squadra che adesso ondeggia intorno ai venti elementi, fa il turn-over in maniera abbondante e spazia dalla porta all’area di rigore altrui attraverso una serie di opzioni ricche nelle quali Ancelotti si tuffa a piene mani.

ALL’ATTACCO. L’Empoli è un pericolo da maneggiare con cura, una piccola che ragiona da grande, che insegue la salvezza attraverso il gioco, che non rinuncia mai né usa Halloween per camuffarsi da vittima sacrificale: e questa giostra, sulla quale il Napoli deve accomodarsi, va sfruttata per evitare che l’acido lattico abbondi e dare poi una possibilità alle qualità e al talento che certo s’avverte. Il Napoli va all’attacco, come da copione, e anche come da dovere, attraverso la genialità assoluta di Lorenzo Insigne, uno degli intoccabili che rimane lì, avendo riposato a Udine (la prima dopo la sosta) ed essendo stato sostituito a Parigi dopo un’ora scarsa. C’è energia per ritenerlo freschissimo, lui al fianco di Milik, in realtà soffocato da un ballottaggio del quale farebbe volentieri a meno – come il suo “socio” Mertens – e nel quale, sa bene, sarà costretto a convivere a lungo.I DUBBI. Il resto è affidato alla lettura del libro bianco di Ancelotti, dello stato di salute dei singoli, della vocazione di ognuno: in difesa, se la porta va a Karnezis, rimane tutto vagamente opaco, però Malcuit ha consentito di osare e può ancora farlo – con Mario Rui e Hysaj in “conflitto” sulla corsia di sinistra – e in mezzo, al fianco di un Koulibaly inavvicinabile, può rimanerci Maksimovic, l’alter ego di Albiol, al quale una serata di congedo può andar bene. Ma ci sono dubbi anche in mezzo al campo, come sempre, dove Diawara vede una maglia (ed è quella di Hamsik) e Rog si gioca la posizione di Allan con Zielinski, altrimenti destinato a sinistra per concedere a Fabian Ruiz un’ora e mezza di riposo, dopo averne giocate tre in sequenza e senza mai uscire dal campo.

RIECCOLI. Ounas è di nuovo nell’elenco dei convocati, se ne andrà in panchina a far compagnia a Ghoulam che sta respirando l’aria delle partite e prima o poi, quando starà bene, verrà rilanciato in quella mischia che può appartenere ancora a Callejon, tornato ad essere una specie di indistruttibile, come gli è capitato nel quinquennio precedente. Perché ci sono uomini che fisicamente sono di ferro o almeno così appaiono, sino al momento delle formazioni ufficiali, quando poi Ancelotti chiarisce ogni mistero. Quattordici volte Napoli: è il segreto di chi può sentirsi tremendamente “petaloso”.

Napoli, Mertens-Callejon show: sfida di punizioni in allenamento

fonte.corrieredellosport

Alla vigilia del match contro l’Empoli, i piedi sono caldissimi: difficile trovare un vincitore

 

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