Roma. Festival delle Lingue. “Tradurre” Dante: un progetto curato dagli studenti dell’IIS “De Filippis-Galdi” di Cava de’Tirreni foto

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E’ giunta al termine la prima edizione del Festival delle Lingue, tenuto a Roma, a Palazzo Firenze, prestigiosa sede della Società Dante Alighieri, promosso dalla Fondazione Unicampus San Pellegrino di concerto con l’Associazione culturale “La parola che non muore”.
Presentato all’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles, il festival ha lo scopo di creare un punto di incontro tra lingue e linguaggi, introducendo il tema della loro traduzione e l’accostamento con altre lingue. Studiare le lingue, comprendere le dinamiche della sua evoluzione ed essere consapevoli che la traduzione è un elemento di cambiamento della lingua, perché due lingue entrano in contatto e si contaminano, è stato il tema dominante della manifestazione di altissima qualità. Da Bruxelles a Roma, quindi, un festival condiviso che, negli anni, coinvolgerà altre città europee, attivando processi di scambio fra giovani e giovanissimi italiani ed europei.
Presente all’importante appuntamento anche Cava de’ Tirreni con l’IIS “De Filippis-Galdi”.
Gli studenti delle classi quarta e quinta B del liceo classico e della quarta B del liceo linguistico, guidati rispettivamente dalle docenti Giuseppina Orsini e Anna Rinaldi, con il contributo della presidente della Società Dante Alighieri, sezione di Salerno, Pina Basile, hanno presentato, nell’ottica di una attualizzazione linguistica e contenutistica del messaggio della Commedia dantesca anche in chiave multimediale, una rivisitazione dell’Inferno operando un parallelismo tra i dannati di allora e quelli dei nostri giorni “cantati” a ritmo di rap, anche nelle lingue francese, olandese, tedesco, ed hanno, inoltre, narrato la drammatica storia d’amore di Paolo e Francesca attraverso immagini di opere artistiche, ed in lingua inglese, anche in formato Power Point.
“Una esperienza altamente formativa per i nostri alunni – dichiara la Dirigente scolastica, professoressa Maria Alfano – che hanno avuto l’opportunità di ascoltare interventi di eminenti professori universitari e hanno potuto confrontarsi con studenti dei licei romani. Il lavoro di rivisitazione e di traduzione dei versi di Dante in altri linguaggi artistici con immagini e musica o in altre lingue come l’inglese – continua la Preside Alfano – ha consentito loro di interiorizzare l’esperienza di studio dell’opera dantesca, elemento questo che resterà nel loro patrimonio culturale per sempre. Da non trascurare poi – e conclude – l’emozione di una performance pubblica in una sala di straordinaria bellezza, la Sala del Primaticcio, che è la sede nazionale della Dante Alighieri, Associazione di cui i nostri allievi sono giovani soci”.
Tra le tante prestigiose presenze del mondo accademico italiano ed internazionale, Stefano Arduini e Massimo Arcangeli, curatori dell’evento, Sandro Mariani, Enrico Terrinoni, Marina Morbiducci, Daniele Petruccioli. Raimondo Cagiano de Azevedo, Liliana Segre.
Ha onorato la manifestazione con la sua presenza, il presidente della Scuola Medica Salernitana Giuseppe Carambetta.

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