Meta. Tra pochi giorni il processo contro gli imputati per lo stupro della turista inglese. Per i giudici la versione della donna è attendibile

Meta. Antonino Miniero, Raffaele Regio, Gennaro Davide Gargiulo, Francesco Ciro D’Antonio e Fabio De Virgilio, i cinque ex dipendenti dell’hotel Alimuri, accusati di aver stuprato una turista inglese nell’ottobre del 2016, sono ristretti agli arresti domiciliari in quanto il giudice ha ritenuto non sussiste il rischio di recidiva e non essendoci il pericolo di un inquinamento delle prove. Per lo stesso reato sono imputati anche Catello Graziuso, Vincenzo Di Napoli e Francesco Guida, che sono invece a piede libero. Tra meno di una settimana inizierà il processo dinanzi ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata. Ricordiamo che durante l’incidente probatorio furono confermate tutte le accuse contro gli ex dipendenti dell’hotel e venne, quindi, chiesto il giudizio immediato nei loro confronti che si conclude con la detenzione in carcere. Il 24 ottobre scorso il Riesame, accogliendo la richiesta degli avvocati difensori, decide per la scarcerazione degli imputati. Da ieri si conoscono le motivazioni dei giudici, i quali ritengono che la vittima sia credibile e coerente. Quello dell’attendibilità della versione riferita dalla turista inglese era il punto cruciale sul quale si basava la tesi difensiva degli imputati, i cui legali sostenevano che il racconto della donna non fosse veritiero. Ora non resta che attendere il processo per conoscere la decisione del collegio giudicante.

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