ESCLUSIVA – Positano, dopo trent’anni risarciti gli espropri del depuratore comunale

Positano. Gli espropri per i lavori del depuratore verranno risarciti dopo trent’anni. I proprietari, dopo anni di peripezie legali e tecniche, saranno finalmente indennizzati per la realizzazione delle opere sui loro terreni, che includono anche il viadotto di accesso alla Valle dei Mulini. Correva l’anno 1982, allora la Cassa per il Mezzogiorno approvava  il Progetto esecutivo di ristrutturazione, potenziamento e ampliamento dell’impianto di depurazione comunale esistente, con relativo collegamento stradale con la rotabile di via Pasitea.

Dall’estate 1982 al settembre del 1987, tra bandi di gara, attesa di apertura del cantiere e proroghe dei lavori, il Comune di Positano ha chiesto l’occupazione temporanea d’urgenza del piano particellare d’esproprio, notificando poi al proprietario le aree oggetto d’esproprio e le relative indennità: l’aree utilizzate per l’opera pubblica ammontavano a 1119 metri quadri. I proprietari hanno fatto numerosi ricorsi amministrativi e civili contro il comune, ricorrendo anche al TAR di Salerno nel 2014.

Il Tribunale amministrativo salernitano, nel merito di quest’ultima azione ha stabilito con la sentenza n.459/2018 che “Il Comune deve attivare il procedimento per l’acquisizione del patrimonio indisponibile… oppure il procedimento di restituzione dell’area, previa rimessa in ripristino dell’area occupata e che in ogni caso spetta ai ricorrenti il danno da occupazione illegittima del terreno”. L’amministrazione comunale, prendendo atto di tali risultanze e dell’acquisizione coattiva sanante dei terreni, ha portato gli atti in Consiglio Comunale per la deliberazione della permanenza delle opere di interesse pubblico e l’irreversibile trasformazione delle proprietà.

Il Dirigente del Settore Lavori Pubblici una volta ricevuto mandato di determinare gli indennizzi, nell’estate di quest’anno ha stimato che l’importo da corrispondere ai proprietari è di 40mila euro. Lo scorso 15 ottobre, con decreto emesso dall’Ufficio Lavori pubblici è stato finalmente fatta eseguire la liquidazione del risarcimento a favore dei proprietari degli immobili, chiudendo una lunga vicenda che si è aperta all’inizio degli anni Ottanta.

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