De luca choc sul condono a Ischia “Provocherà morti”

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Il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca attacca in maniera cruenta a modo suo sul condono edilizio “Provocherà morti” a riportarlo Il Mattino a firma di Adolfo Pappalardo
Il caso Ischia scoppia in Consiglio regionale e non palazzo Madama. Scontro ieri a distanza tra il governatore De Luca e le opposizioni di Fi e M5S anche se tra oggi e domani, in previsione del voto sul decreto Genova (che in pancia contiene le norme sul condono dell’isola), si prevede tensione altissima. Ma torniamo in Campania dove anche i primi cittadini ischitani si rizelano: «Non possiamo essere etichettati come manigoldi». Mentre il ministro grillino dell’Ambiente Sergio Costa, prima dubbioso sul condono, ieri chiarisce: «Qui parliamo di una velocizzazione».
L’AULA
Il nervosismo inizia a serpeggiare in mattinata durante la discussione del disegno di legge (della maggioranza) per l’esonero del pagamento delle tasse universitarie (2017/2018 e 2018/2019) per gli studenti ischitani. Il dl passa all’unanimità ma Gennaro Saiello, il capogruppo grillino in consiglio, nel suo intervento distilla un po’ di veleno. «Ci auguriamo che l’approvazione di questo disegno di legge sia solo l’inizio di un percorso per dare vita ad interventi a favore per l’isola d’Ischia e di una popolazione colpita dal terremoto, che vede il nostro movimento in campo con proposte volte a porre in essere agevolazioni per coloro che hanno perso la propria attività economica. Per questo obiettivo abbiamo presentato alcuni emendamenti». Naturale che al governatore salti la mosca al naso.
IL GOVERNATORE
«L’ultima proposta avanzata dal governo con la sanatoria generalizzata per tutti a Ischia porterà morti», attacca l’ex sindaco di Salerno che aggiunge: «Speriamo che prevalga il senso di responsabilità e che si finisca di guardare alle decine di migliaia di abusivi come un terreno di caccia elettorale». Poi il governatore torna sulla legge regionale (ma stoppata dalla Consulta) varata per sanare e accelerare le demolizioni. «Le proposte della Regione avrebbero bloccato l’abusivismo futuro. Nessuno – attacca – ha fatto niente per bloccare gli abusi, nessuno ha fatto niente per affrontare in maniera seria il problema degli alloggi abusivi. Attendiamo che le forze politiche nazionali e il governo facciano tesoro di quella elaborazione e la smettano con la demagogia».
LE TENSIONI
«Invece di lavorare al disastro sanità, mettere mano all’emergenza rifiuti, utilizzare i fondi europei che giacciono da anni, De Luca si infila, come al solito demagogicamente, nella dolorosa vicenda del terremoto di Ischia. Non faccia sciacallaggio», attacca Severino Nappi, vice coordinatore regionale Fi. Stessi argomenti dei grillini: «Dopo l’ennesima figuraccia che De Luca ha inanellato sul disastro sanità, il governatore sposta l’attenzione su Ischia, arrivando a strumentalizzare le vittime del maltempo di questi giorni per attaccare il governo», incalza il grillino Saiello. A rinfocolare le polemiche è anche Enzo Ferrandino, sindaco di Ischia, il più popoloso dei 6 comuni dell’isola ma non colpito dal sisma. «Ci stanno facendo apparire come una banda di manigoldi, ma gli ischitani sono cittadini onesti, sicuramente non meno di chi abita in altre località raggiunte da continue manifestazioni di solidarietà». Ferrandino chiama alla «levata di scudi» a difesa di tutti gli ischitani. «Con questo polverone si perde di vista la problematica degli sfollati e non si immagina di trovare delle soluzioni al problema dell’assenza di alloggi per quegli stessi sfollati che sono ancora accampati in strutture ricettive. Si focalizza l’attenzione su questo fantomatico condono non tenendo in considerazione le reali esigenze del territorio, e dispiace sottolineare che rispetto a una sciagura che si è abbattuta sull’isola intera – accusa il primo cittadino – si stia demonizzando la popolazione». Parole riferite anche al Pd, il suo partito: «A livello centrale da parte di tutte le forze politiche c’è una lontananza siderale dalle problematiche del territorio. Invece siamo investiti da un’aggressione mediatica ingiustificata».
IL GOVERNO
I dubbi sulla sanatoria per l’isola li aveva espressi sin dall’inizio il ministro dell’Ambiente Costa. Ma ieri chiarisce: «Il condono, rispetto alla prima stesura, per la quale avevo espresso qualche disagio, è cambiato. Qui parliamo di una velocizzazione della risposta. Oggettivamente i condoni dell’85, del 94 e del 2003 sono lontanissimi negli anni e i cittadini non hanno avuto risposte – aggiunge il ministro -. È il momento che queste risposte arrivino, positive o negative che siano e che le cose si velocizzino. Si può sempre migliorare tutto, nessuno fa norme perfette, però questo è già migliorato rispetto alla prima stesura principalmente perché consente al cittadino di avere una risposta». Mentre Raffaele Cantone, numero uno dell’autorità Anticorruzione, analizza: «Quello di Ischia è tecnicamente un condono. Ha una sua ragione, perché lì c’è una situazione difficile, ma prima o poi in questo Paese si dovrà affrontare il problema degli edifici abusivi. Solo in Campania ce ne sono 70 mila».

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