Dal paradiso all’inferno e ritorno, Sorrento rocambolesco

Sembra di rivedere quella famosa partita Italia-Germania 4-3, dal 2-0 al 2-3 al 4-3 per i rossoneri (intervista vocale a mister Guarracino)

 L'immagine può contenere: una o più persone, persone che praticano sport e spazio all'aperto

Sorrento – Una partita al cardiopalma quella vista al campo Italia tra Sorrento e Gelbison che termina 4-3, con i rossoneri che dal paradiso vanno all’inferno e fanno ritorno e sembra di rivedere quella famosa partita Italia-Germania 4-3 del 1970, dal 2-0 al 2-3 al 4-3 per i costieri.

Dei primi venticinque minuti della prima frazione nei quali oltre alla due reti, realizzate al 4’ da Guarro su punizione che sorprendeva l’estremo ospite ed al 23’ con un tacco di Todisco, si è visto un gioco fluido e spigliato ed è mancato solo il terzo gol che poteva troncare definitivamente le gambe ad una Gelbison che con la fortunosa rete si rimette in gioco. Infatti passano solo tre primi dalla seconda rete costiera che i rossoblù hanno un calcio da fermo dai 20 metri con Manzillo che calcia la palla che incoccia sulla barriera e termina in rete spiazzando Leone. La squadra vallese prende coraggio mentre quella della costiera si smarrisce e ne subisce l’iniziativa che porta al pareggio al 44’ con Ferraioli che si incunea in area ed innesca Evacuo che solo non deve fare altro che mettere la sfera in porta da zero metri. Il tris arriva al 35” della ripesa con la testa a pallonetto di Merkay su un traversone in area di Cammarota. Mister Guarracino, oggi squalificato, ed in panchina sostituito da Luigi Cappiello, innesca con i nuovi ingressi un Sorrento a trazione anteriore: 4-2-4 ed è la scossa della riscossa. Infatti i costieri sembrano rivitalizzati ed al 26’ pareggiano con Gargiulo di testa dopo un’azione insistita di D’Angolo che rimette sotto porta un rasoterra che è respinto e poi finalizzato dall’attaccante costiero.

L'immagine può contenere: persone che praticano sport e spazio all'aperto

D’Angolo poi firma chirurgicamente la rete della vittoria al 40’ quando dalla sinistra in area  a pochi metri da fondo campo fa partire un diagonale rasoterra che entra sul secondo palo facendo impazzire gli spettatori sulle gradinate dell’Italia.

Questa la sintesi di una gara al cardiopalma come fu quella che molti ricordano in Messico ’70 tra Italia e Germania, finita 4-3, un risultato visto anche al campo Italia dove i costieri battono cassa fin dalle prime battute quando già passano in vantaggio dopo quattro primi con Guarro facendo si che i rossoblù iniziano a rincorrere. La rovesciata all’8’ di Gargiulo, dall’altezza del rigore, impegna l’estremo vallese alla respinta con la sfera che incoccia sul palo e ritorna in campo, mentre su angolo Todisco mette in moto Di Prisco il cui tiro favorisce Qehajaj che colpisce la traversa al 19’. Manca solo il raddoppio ad un Sorrento spigliato e vivace, ed ecco che arriva al 23’ con Todisco, ma la Gelbison fortunosamente trova la rete dopo tre primi su una punizione di Manzillo e si rianima. Al 37’ Merkay fa da sponda per Esposito che arriva a rimorchio e mette in moto un diagonale rasoterra che esce poco distante dal palo, e dopo arriva il pari al 44’ con Evacuo.

L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto

Il terno vallese arriva dopo 35” della ripresa con Merkay ed a questo punto inizia un’altra gara: Sorrento da poco lucido ne lo diventa ed anche a trazione anteriore con gli innesti e rossoblù che iniziano pian piano ad ammainare le vele. Al 4’ Di Prisco mette largo un pallone di poco, poi al 15’ c’è la traversa colpita da Rizzo dal limite dell’area, mentre al 17’ la punizione di De Angelis Gl da 20 metri circa impegna D’Agostino alla classica parata al volo sul palo sinistro. Nell’intermezzo l’unico sussulto ospite al 15’ con il palo colpito dalla testa di Evacuo.

Il pareggio arriva al 33’ con Gargiulo e questo da un’ulteriore spinta ai rossoneri ma al 33’ De Angelis imbeccato in profondità viene anticipato in un’uscita a valanga di D’Agostino, poi la quarta rete è opera al 40’ di D’Angolo che al 49’ si divora la doppietta personale mandando un diagonale rasoterra largo di poco largo sul secondo palo, azione in fotocopia della rete realizzata.

Alla fine tanti applausi dopo tanta sofferenza, e si può ben dire: “dal paradiso all’inferno e ritorno”.

L'immagine può contenere: una o più persone, stadio e spazio all'aperto

E mercoledì turno infrasettimanale di campionato in Puglia, in quel di Nardò, contro un avversario che ha vinto in esterna contro il Pomigliano.

Novantunesimo – Intervita a mister Guarracino su: https://www.facebook.com/messages/t/giuseppe.spasiano.10

Le foto a corredo dell’articolo sono di Giuseppe Spasiano

CAMPIONATO SERIE D 2018/19 – GIRONE H – 9^ GIORNATA

SORRENTO – GELBISON  4-3
Goals:
pt – 4’ Guarro (S), 23’ Todisco (S), 26’ Manzillo (G), 44’ Evacuo (G); st – 00’35” Merkay (G), 26’ Gargiulo (S), 40’ D’Angolo (S).

Sorrento (3-5-2): Leone; Fusco (21’st D’Angolo), Guarro, Russo V (7’st Paradiso); Todisco, Di Prisco, De Rosa, Costantino (21’st Cifani), Vitale (7’st Rizzo); Gargiulo, Qehajaj (7’st De Angelis).

A disp: Munao, Russo L, Coglitore, Masi.  Allen: Antonio Guarracino.

GELBISON (3-5-2): D’Agostino; De Cosmi, De Angelis Gv, Manzillo; Ferraioli (35’st Hutsol), Esposito (46’st D’Angoilillo), Uliano, Cammarota (43’ Pascuccio), Mejri (31’pt Rossi); Merkay (38’st Tandara), Evacuo.

A disp: Viscido, Romanelli, Pipolo, Ravanelli.  Allen: Severo Fortunato De Felice.

Arbitro: Igor Yuri Paolucci di Lanciano.

Assistenti: Davide Calvarese e Danila D’Onofrio di Termoli.

Ammoniti: pt – 38’ Todisco (S), 43’ De Angelis Gv (G); st – 14’ Guarro (S), 17’ Merkay (G), 23’ Esposito (G), 41’ D’Angolo (S), 42’ Evacuo (G).

Note: giornata serena, 25°; erba sintetica discreta; spettatori 400 circa (30 circa da Vallo della Lucania).
Angoli: 3-3.  Recupero: 1′ pt, 5’+1’ st.

 

GISPA

 

Commenti

Translate »