Capri ancora episodio assurdo, elicottero non decolla per bambino di 7 anni da portare in ospedale

Capri ancora episodio assurdo, elicottero non decolla per bambino di 7 anni da portare in ospedale. Cinque giorni fa era capitato ad una partoriente, l’eliambulanza del 118 del servizio regionale per i trasferimenti di urgenza, a causa di improvvisi guasti, non decolla per Capri. Uno stop che oltre a provocare reazioni sull’isola mette a repentaglio la vita degli ammalati che devono essere ricoverati sulla terraferma. Al centro dell’avventura della scorsa notte un bambino di 7 anni che era stato ricoverato al pronto soccorso del Capilupi in preda a una grave crisi convulsiva e paralisi infantile.
IL PERICOLO
Il medico specialista in servizio, resosi conto dell’impossibilità di curare il piccolo nel nosocomio caprese, ha allertato la centrale operativa regionale col proprio telefonino cellulare perchè le linee telefoniche dell’ospedale di Capri risultavano isolate. Nel corso della telefonata la Core ha disposto il ricovero del piccolo, in preda alle crisi convulsive, presso l’ospedale Santobono informando del caso il servizio di elisoccorso che dava disponibilità. Intanto il tempo correva e da Capodichino il comandante dell’elicottero comunicava che alle 2.50 sarebbe atterrato all’eliporto di Damecuta il velivolo per il bambino. Mentre medici e piccolo paziente stavano salendo in ambulanza per recarsi all’eliporto di Damecuta, un’altra telefonata li fermava perchè dall’elicottero era giunta la comunicazione che l’eliambulanza non sarebbe più arrivata:fermo tecnico, dovuto a un guasto. Rientrati in ospedale, è stata contattata la capitaneria di porto per il trasferimento in idroambulanza. A quel punto, dopo un viaggio via mare di 40 minuti da Capri a Napoli, il bambino intorno alle 4.30 è riuscito a giungere al Santobono per essere – finalmente – ricoverato.
LA RIVOLTA
I sindaci dell’isola hanno immediatamente chiesto un incontro urgente al presidente della Regione De Luca, al direttore generale dell’asl Napoli 1 Forlenza e al direttore del servizio 118 Galano, per affrontare i problemi dei trasferimenti dei pazienti in emergenza e le carenze della sanità sull’isola. Alle proteste dei sindaci di Capri e Anacapri, De Martino e Cerrotta, si è aggiunta quella di Paolo Falco, consigliere delegato alla sanità del comune di Capri nonché medico, che chiede di «fare chiarezza su un episodio che si è ripetuto per ben due volte in meno di una settimana mettendo a rischio la vita dei pazienti». Il consigliere si dice «stanco e deluso» dalle promesse. «Abbiano gli stessi diritti degli altri – attacca il consigliere Falco – bisogna attuare la delibera che prevede l’accordo con gli enti militari in caso di emergenza. La scorsa notte l’elicottero non si è levato per un presunto anche se nessuna segnalazione di guasti c’era stata alla richiesta di intervento. Fortunatamente c’erano l’idroambulanza ed il tempo, trattandosi di una situazione clinica stabile. Nell’incontro con i vertici regionali e aziendali chiederemo la presenza del prefetto affinché vengano accertate tutte le eventuali responsabilità. Oltre all’ennesimo appello al presidente De Luca e al ministro Grillo chiederò conclude Falco – l’intervento del presidente Sergio Mattarella».

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