Benevento. Intervista ai giovani artisti emergenti DONATO IZZO, FRANCESCO PELUSO e MATTEO SARRO, a cura di Maurizio Vitiello.

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    Intervista di Maurizio Vitiello – Rispondono i giovani artisti emergenti DONATO IZZO, FRANCESCO PELUSO e MATTEO SARRO.

    D – Una mostra da vedere, assolutamente, è “Connessioni Sperimentali. Nuovi percorsi nel solco dell’Astrattismo Totale.” che è stata inaugurata, alle ore 11,00 di domenica 18 novembre, all’Arte/Studio – Gallery di via Sant’Agostino, 15 di Benevento (a pochi metri dall’Arco Traiano). L’esposizione che s’avvale della mirata direzione artistica di Antonio Salzano, con i testi critici dello storico dell’arte Giovanni Cardone e dell’artista Mario Lanzione, raccoglie le vostre opere recenti. Quali le motivazioni di fondo che vi hanno portato alla partecipazione comunitaria con quest’esposizione?
    R –
    Donato Izzo
    La motivazione che mi ha spinto a partecipare ad una mostra con Francesco Peluso e Matteo Sarro è scaturita dalla constatazione di una tematica comune delle nostre opere che, pur essendo risolte con tecniche diverse, confluiscono in un unico concetto che è quello dell’Astrattismo Totale.

    Francesco Peluso
    L’occasione è nata grazie al Maestro Mario Lanzione che mi ha dato la possibilità di conoscere Donato Izzo e Matteo Sarro. La ratio della mostra “Connessioni Sperimentali. Nuovi percorsi nel solco dell’Astrattismo Totale” è quella di acquisire un’intesa, attraverso la ricerca di un linguaggio comune per sperimentare, riflettere ed elaborare idee che possano dare delle risposte sul senso della vita e agli interrogativi del nostro inconscio.

    Matteo Sarro
    Le motivazioni di fondo che mi hanno portato a questo evento con Donato Izzo e
    Francesco Peluso, sono state l’esigenza di iniziare un’attività da professionista e avere un punto di riferimento in un contesto internazionale, pur vivendo una realtà artistica del nostro territorio dove i giovani non sono molto presenti. Questa iniziativa è stata dettata anche dalla volontà di dare un esempio sul potenziale della nostra generazione e stimolare la realtà artistica Sannita.

    D – Voi siete tre giovani artisti emergenti. Secondo voi il pubblico attratto dalle arti visive perché dovrebbe ricordarsi di Donato Izzo, Francesco Peluso e Matteo Sarro?
    R –
    Donato Izzo
    La mia convinzione è quella di aver scelto un percorso artistico capace di suscitare nel fruitore nuovi stimoli ed emozioni. Il pubblico, attratto dalle arti visive, potrà ricordarsi di noi come di giovani che stanno lavorando con l’idea di trasmettere una tematica basata sulla ricerca profonda della propria spiritualità.

    Francesco Peluso
    Per la carica emotiva che tre giovani artisti cercano di trasmettere.
    É dagli interrogativi che si sviluppa la tematica portante del gruppo; dov’è la crescita morale dell’uomo? dall’incessante bisogno che l’uomo ha di domandarsi quali connessioni abbia con gli spazi siderali del cosmo, con la natura e con la rete interumana.

    Matteo Sarro
    Tutto ha un tempo di maturazione, l’importante è lavorare sulle proprie convinzioni con perseveranza e determinazione. Le persone appassionate sono alla ricerca di nuove idee; qualcosa che rappresenti un’evoluzione nel mondo dell’arte. Quando un messaggio innovativo viene assimilato, poi, è difficile dimenticarlo.

    D – Notiamo, quindi, che il GAT (Gruppo Astrattismo Totale), formato da Giuseppe Cotroneo, Mario Lanzione e Antonio Salzano sta facendo scuola. Voi giovani, fortemente interessati allo sviluppo dell’aniconicità, seguite le piste dei maestri, in senso parallelo?
    R –
    Donato Izzo
    Per quanto riguarda la mia personale esperienza, che mi auguro possa avere uno sviluppo futuro con il Gruppo Astrattismo Totale, credo che si possa fare un confronto più diretto con Giuseppe Cotroneo, nel quale ho trovato delle similitudini con il mio modo di lavorare.

    Francesco Peluso
    Il mio lavoro può facilmente canalizzarsi con la pittura del Maestro Lanzione, poiché entrambe si rifanno al concetto di mettere insieme l’Informale con l’Astrattismo Geometrico, con l’aggiunta di delicate velature e contrasti di colore.

    Matteo Sarro
    Sono convinto che seguire dei maestri e ricevendo i loro consigli sul piano artistico, ma anche su quello umanistico, prima di lanciarsi in un mondo, così vasto, come quello dell’arte, sia un vantaggio per pochi. Personalmente, sono affascinato dalle teorie filosofiche del maestro Mario Lanzione e dal suo percorso artistico sull’Astrattismo Totale, iniziato nel 1975 con l’utilizzo delle carte veline. Seguire i consigli e l’esempio di professionisti che hanno un’esperienza così importante non significa, tuttavia, esserne condizionati sul proprio modo di operare. La mia idea è quella di sviluppare un’evoluzione, partendo dai pilastri portanti del pensiero filosofico, religioso e umanistico del Movimento dell’Astrattismo Totale per contribuire a costruire una struttura sempre più solida.

    D – Benevento con quest’avvertita rassegna di novità si pone all’attenzione nazionale e permette ai giovani artisti Donato Izzo, Francesco Peluso e Matteo Sarro, grazie all’Arte/Studio – Gallery, di avere una visibilità congrua?
    R –
    Donato Izzo
    Nonostante Benevento sia una piccola realtà, rispetto al contesto mondiale dell’arte, ritengo che é grazie a iniziative come quelle dell’Arte/Studio – Gallery che finalmente si possa operare nel settore delle Avanguardie, confrontarsi con artisti di indiscussa professionalità e avere la possibilità di acquisire visibilità a livello nazionale e internazionale.

    Francesco Peluso
    Con i mezzi di comunicazione forniti dall’Arte/Studio – Gallery si ha la buona possibilità di una conoscenza sul piano sannita e nazionale

    Matteo Sarro
    Credo che la visibilità sia un fattore soggettivo, la mostra “Connessioni Sperimentali. Nuovi percorsi nel solco dell’Astrattismo Totale” ha, come base di partenza, tre diverse esperienze artistiche, che, però, convergono nel pensiero dell’Astrattismo Totale. Chiaramente, ogni opera può arrivare al fruitore secondo la sua sensibilità e il suo gusto estetico.

    D – La mostra resterà aperta sino a giovedì 4 dicembre 2018 e sarà visitabile il martedì e giovedì, dalle ore 17.00 alle ore 19.00; per appuntamento:3339242084. Solo artisti, studenti e “addetti ai lavori” hanno voglia d’incontrarsi nello spazio vicinissimo all’Arco Traiano?
    R –
    Donato Izzo
    Credo che l’Arte/Studio – Gallery abbia il potenziale per essere un punto di riferimento e aggregazione artistica per tutta la Campania. L’obiettivo della galleria è quello di divulgare l’arte e la cultura a chiunque abbia la sensibilità e l’esigenza di approfondire argomenti, non solo di pittura, ma anche nel campo della letteratura e della musica.

    Francesco Peluso
    L’Arte/Studio – Gallery è uno spazio aperto a chiunque voglia partecipare, poiché ha interessi di vario genere che si spingono da mostre d’arte, incontri di letteratura e concerti musicali.

    Matteo Sarro
    Tutti potrebbero essere interessati a questo evento se ben pubblicizzato a un pubblico più ampio. Per questo siamo grati a lei, dott. Vitiello, che ci sta dando un’ulteriore opportunità per estendere il nostro messaggio, oltre i confini beneventani.

    D – Quali linee operative pensate di tracciare nell’immediato futuro?
    R –
    Donato Izzo
    Stiamo valutando e programmando altre possibilità espositive. Ci sono tanti progetti in corso e tanta voglia di fare.

    Francesco Peluso
    Avendo conseguito il Diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli in grafica d’arte, mi specializzerò in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove avrò possibilità di sperimentare nuove tecniche e di approfondire le mie.
    Sento il bisogno di continuare a collaborare con il Gruppo Astrattismo Totale per nuovi esperimenti di connessione partecipando a importanti collettive che saranno sicuramente riflettute e organizzate con estrema importanza.

    Matteo Sarro
    Non mi pongo il problema di quello che dobbiamo fare in futuro in senso espositivo. Per me, l’arte è vita. Non si può e non mi interessa prevedere cosa potrebbe accadere nell’immediato futuro, ma abbiamo già una nostra propositiva programmazione.

    D – Pensate che sia difficile riuscire a penetrare nel mercato dell’arte?
    R –
    Donato Izzo
    La mia aspirazione non è necessariamente quella di inserirmi nel mercato dell’arte, poiché, per me, dipingere è un’esigenza.

    Francesco Peluso
    Di sicuro, arrivare a un certo target non è semplice, sta all’artista e alla sua capacità e caparbietà e magari anche a una sottile dose di fortuna; ma tramite i forti mezzi di comunicazione è fortemente possibile e interessante trovare il coraggio di reagire.

    Matteo Sarro
    Difficile ma non impossibile. E’ più facile non pensarci che sperarci, però bisogna crederci altrimenti diventa difficile “evolversi”. L’importante è essere convinti delle proprie idee e, sono persuaso che, nonostante le difficoltà, il futuro ci darà i risultati di ciò in cui abbiamo creduto.

    D – I giovani artisti hanno più facilità, oggi, a essere conosciuti, anche attraverso i “social”?
    R –
    Donato Izzo
    Nonostante sia una persona poco “social”, poiché non lo ritengo indispensabile, credo che rappresenti un ottimo mezzo di comunicazione per farsi conoscere.

    Francesco Peluso
    Certo. Come ho detto prima, i mezzi di comunicazione, dei quali disponiamo oggi, sono un’ottima arma all’immediata trasparenza dei lavori artistici.

    Matteo Sarro
    I “social”, dal mio punto di vista, sono un’arma a doppio taglio. All’inizio ti possono aiutare ad avere una certa notorietà, ma in un secondo tempo, se non si sanno gestire, ti possono deludere e ti rendi conto che non ti sono serviti a nulla. Credo che attraverso i “social” si possano fare nuove conoscenze tra gli artisti, le gallerie e i critici d’arte, ma, Le assicuro che, in tutti questi anni di “followers e like” non mi hanno dato le stesse emozioni di un’ora “reale” come all’Arte/Studio – Gallery di Benevento.

    D – Con quali altri artisti in campo con voi in esposizione vi organizzerete per altre successive collettive in altre città italiane?
    R –
    Donato Izzo
    Con Matteo e Francesco ci sono buoni presupposti per un sodalizio artistico, che mi auguro possa trovare spazio anche in altri luoghi del Sud Italia e del Nord.

    Francesco Peluso
    Abbiamo iniziato un importante progetto con il Gruppo Astrattismo Totale, che durerà per altri anni; sarà una gradevolissima esperienza partecipare con il Gruppo, poiché portatori di grande esperienza e serietà nel campo artistico.
    Di sicuro, abbiamo intenzione di collaborare a varie collettive in città italiane e in futuro ci proiettiamo in esposizioni in Spagna.

    Matteo Sarro
    Sicuramente, oltre alla compagine nata con l’evento “Connessioni Sperimentali. Nuovi percorsi nel solco dell’Astrattismo Totale” potremo esporremo con i “pilastri costituenti” dell’Astrattismo Totale.

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