Come arricchire la tavola in autunno – Pasticcio di rigatoni

Per EnogastronautaNews, dopo il castagnaccio voglio proporre questa volta una pasta protagonista dei primi piatti della tradizione romana e di condimenti importanti: i rigatoni. E’ un primo piatto molto ricco, infatti dal nome “pasticcio” lo si può già intuire.
Ingredienti per 6 persone: 500 gr. di rigatoni, 300 gr. di carne macinata mista (suina e vaccina), 300 gr. di salsiccia, 3 uova sode, 1 kg. di pomodoro passato, 1/2 cipolla, 1/2 carota, 1 spicchio d’aglio, 1 pezzo di costa di sedano, 50 gr. di olio, 30 gr. di burro, 30 gr. di farina, 600 gr. di latte, 400 gr. di fior di latte, 1/2 bicchiere di vino bianco, parmigiano grattugiato q.b., sale q.b., pepe q.b.
Procedimento: Tritate cipolla, sedano e carota, schiacciate l’aglio e soffriggete il tutto in un tegame con l’olio. Prima di aggiungere la carne macinata, togliete l’aglio, fate soffriggere bene e aiutandovi con un cucchiaio di legno, cercate di sbriciolarla e sfumate con 1/2 bicchiere di vino bianco. Fate asciugare e aggiungete il pomodoro passato. Salate e fate cuocere per circa un’oretta, coprendo con un coperchio. Fate una besciamella con burro, farina, latte, sale e pepe. In un pentolino cuocete le uova per una decina di minuti, sgusciatele, e quando saranno fredde, affettatele. Tritate il fior di latte e in una padella cuocete la salsiccia a fuoco lento con un filo d’olio. Quando sarà raffreddata, la affetterete molto sottile. Cuocete la pasta al dente e ponetela nella pentola con il pomodoro, tenendo un po’ di pomodoro da parte. Aggiungete anche la besciamella e mischiate il tutto. Prendete una teglia capiente, mettete sul fondo un po’ di pomodoro che avete messo da parte, fate uno strato con i rigatoni, aggiungete delle fettine di uova, della salsiccia e del parmigiano, alternate altri due strati di pasta e di ripieno terminando con la pasta. Coprite con il pomodoro rimasto, cospargete di parmigiano e infornate a forno già caldo per 20 minuti.
Non mi resta che augurarvi buon appetito e leccatevi i baffi!
Gennaro Cuccaro

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