Agerola sequestro in burrificio – Sant’Antonio studio dentistico falso

Controlli a tappeto nei locali e negli studi di professionisti, scattati numerosi sigilli.

L’operazione effettuata dai carabinieri Nas di Napoli nei settori della “sicurezza alimentare e sanitaria”, a tutela della salute pubblica.

Nell’ambito dei servizi preventivi tesi al contrasto della diffusione dell’abusivismo nella professione sanitaria odontoiatrica, i militari hanno segnalato, alle competenti autorità, sanitaria e giudiziaria, due persone, rispettivamente un odontoiatra ed un odontotecnico che, in accordo tra di loro, conducevano un avviato studio odontoiatrico, presso il quale venivano curati ed assistiti numerosi pazienti, nella zona periferica di Sant’Antonio Abate. Dopo numerosi appostamenti e, all’atto dell’accesso alla struttura, i carabinieri hanno accertato che l’odontotecnico era solito svolgere compiti e operazioni proprie dell’odontoiatra, senza limitarsi esclusivamente ad assistere o ad avviare le prime cure.

A completamento dell’operazione, è stato sottoposto a sequestro l’attrezzato studio odontoiatrico, nonché varie strumentazioni e arredi.

I militari si sono poi diretti, in via Nocera, sempre a Sant’Antonio Abate. Lì hanno eseguito un’ispezione igienico- sanitaria presso un locale panificio-pasticceria con annesso punto vendita, a conclusione della quale hanno proceduto al sequestro amministrativo di 16 chilogrammi circa, di prodotti di pasticceria e rosticceria (cornetti, sfogliate napoletane, rustici farciti) privi di qualsivoglia informazione utile a garantirne la rintracciabilità alimentare. Nel medesimo frangente sono state riscontrate carenze igienico-sanitarie e strutturali sanabili, in ordine alle quali i militari hanno proceduto a diffidare la conduzione dell’esercizio circa la risoluzione delle stesse, nei modi e nei termini previsti dalla normativa nazionale di riferimento. Sigilli anche ad Agerola, piazza Generale Avitabile, presso un locale burrificio, i carabinieri del Nas di Napoli hanno proceduto al sequestro amministrativo di 3 quintali circa di panna da burrificare, priva di qualsiasi indicazione in grado di far risalire alle procedure e/o sistemi di tracciabilità-rintracciabilità alimentare. Nella circostanza è stata notificata diffida per l’eliminazione delle irregolarità igienico-sanitarie e strutturali riscontrate nel locale di produzione

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