Vico Equense. Pena ridotta per chi appiccò l’incendio sul Monte Faito

C’era già stata una sentenza in primo grado, elargita dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Torre Annunziata, nei confronti del piromane Cipriano De Martino, accusato di aver acceso l’incendio di rilevanti proporzioni il 15 Agosto del 2017 sul Monte Faito. La sentenza fu abbastanza aspra avendolo condannato a 6 anni e due mesi di reclusione. Clemente, invece, è stata la Corte D’Appello napoletana che ha ridotto la sentenza in modo sostanziale, a 5 anni di reclusione. L’entità del risarcimento danni sarà stabilita in separata sede. I sospetti subito partirono su di lui dato che dai video si intravedeva benissimo che stesse raggiungendo Monte Faito con il suo mezzo. Poco dopo esplose l’incendio che devastò ben 18 ettari di vegetazione. I gendarmi di Sorrento misero a soqquadro fin da subito l’abitazione del piromane scovando delle bottiglie di plastica contenenti della benzina, a quel punto i sospetti non erano più soltanto meri sospetti ma quasi delle conferme. Il Giudice per le indagini preliminari fece scattare subito l’arresto, e nel gennaio di quest’anno, tramite il rito abbreviato, arrivò la condanna che poi è stata ridotta proprio in queste ultime ore. Secondo la rappresentanza del WWF, che si è costituita parte civile nel processo, tutto l’accaduto deve essere un avvertimento per chiunque abbia intenzione, nel futuro, di appiccare del fuoco da qualche parte. Il WWF, allo stesso tempo, non è soddisfatto della sentenza che ripagherebbe soltanto in piccolissima parte il danno provocato all’ecosistema.

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