TRUFFA CASE VACANZE DA CASTELLAMMARE ALLA PENISOLA SORRENTINA INDAGINI

Uno stabiese di 57 anni, ma residente a Vicenza, indagato per truffa nell’ambito di un’indagine sull’affitto di case estive mai esistite nelle Marche.

Le pubblicizzavano così: residenze estive a Senigallia, in alta stagione, fronte mare o a due passi dalla Rotonda, a prezzi stracciati: 450 euro una settimana a luglio, oppure 800 euro per 15 giorni ad agosto, 650 euro dal 26 luglio al 5 agosto. Tutto falso pero’, tanto che i carabinieri hanno individuato otto persone: gli indagati (7 uomini e una donna) sono noti per aver truffato gente in tutta Italia con il metodo dell’offerta a prezzi modici di case vacanze in note localita’ turistiche. Nove i casi scoperti che hanno riguardato Senigallia.

Gli indagati comunque avrebbero agito in modo autonomo e non sono collegati gli uni agli altri. Sono un 49enne di Modena, residente a Campogalliano (Modena), un 68enne e un 45enne di Jesi, residenti a Calcinate (Bergamo), un 56enne di Genova, residente a Bologna, un 51enne di Bologna, residente a Modena, una 44enne di Napoli, residente ad Acerra (Napoli), un 57enne di Castellammare di Stabia (Napoli), residente a Vicenza, in 39enne di Fabriano (Ancona).

Le indagini sono partite da 9 querele presentate ai carabinieri di Senigallia da persone convinte di avere prenotato una casa vacanza nella citta’ balneare e che invece arrivate sul posto, con famiglia e bagagli al seguito, hanno avuto l’amara sorpresa di veder svanire all’improvviso il loro sogno estivo, perche’ la casa non esisteva oppure era occupata dal proprietario o da altri vacanzieri.

Due denunce sono state presentate a luglio, tutte le altre nel mese di agosto.

Le indagini hanno accertato che i truffatori, da aprile agli inizi di luglio, avevano pubblicato annunci su noti siti on-line, inducendo in errore i querelanti e facendosi accreditare attraverso bonifici su conti correnti bancari e postali, in alcuni casi anche su carte postepay, somme di denaro per piccoli importi, variabili da 150 euro a 350 euro, a titolo di caparra per l’affitto di abitazioni di cui non ne avevano la disponibilita’. Sono stati identificati grazie ai conti bancari.

Il sistema delle truffe sulle case vacanze da sempre rappresenta uno dei settori più floridi per quanto riguarda i colpi ai danni di ignari cittadini.

Nei giorni scorsi, infatti, a Gragnano una famiglia aveva denunciato di essere stata derubata di 500 euro, versati su una carta prepagata per fittare una casa vacanza in Calabria. Salvo poi accorgersi, però, che di quella casa non vi era nulla e che di fatto, tutta la famiglia, era sostanzialmente caduta in una trappola online.

Le truffe su internet, purtroppo, anche per l’associazione consumatori rappresentano una costante. Motivo per il quale viene spesso richiesto agli utenti un supplemento di attenzione in più.

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