Stasera a Napoli la sfida con l’ Udinese in attesa del Paris Saint Germain . Indisponibile Insigne

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CASTEL VOLTURNO Si riparte da Udine: Ancelotti vuole proseguire la scia positiva e veicola tutte le attenzioni sulla sfida di campionato di stasera alla Dacia Arena rimandando i discorsi di Champions. Il tecnico annuncia il forfeit di Insigne. «È indisponibile con Ounas e Luperto. Lorenzo non ha un problema grosso, vedremo di recuperarlo per mercoledì».
Le scelte di Udine saranno condizionate dalla prossima sfida contro il Psg?
«No. La gara di Udine è importante per ricominciare come avevamo lasciato. Vogliamo ripartire nella stessa maniera, priorità a questa trasferta».
Allegri ha detto che vuole battere il Genoa per mettere pressione al Napoli.
«La pressione c’è, ma perché vogliamo migliorare e proseguire la striscia. Non siamo però a fare calcoli o a guardare ad altri».
La priorità è vincere qualcosa con il Napoli o allungare il contratto?
«La priorità è restare competitivi su tutti i fronti. Io mi trovo bene qui, il presidente e la società si trovano bene con me: il cammino è iniziato da poco e può proseguire in futuro».
Quali sono le insidie di questo match?
«Le insidie sono quelle solite, le gare sono agevoli dopo, mai prima. L’insidia è di non avere la capacità fisica e mentale per esprimere tutto il nostro potenziale. L’Udinese si difende con ordine, riparte in contropiede, Lasagna in questo è pericoloso ma prepareremo una strategia adeguata».
Quanto peseranno gli impegni con le Nazionali sulle sue valutazioni?
«La priorità è per chi è stato qui, poi ci sono alcuni che hanno giocato domenica come Milik e Zielinski, si considerano anche i vantaggi e si valuta. Ospina è arrivato giovedì, Diawara s’è allenato sola una volta».
Chi ha il maggiore margine di miglioramento?
«Tutti ne hanno».
Parliamo di Mertens.
«La sua condizione è nettamente migliorata. Mi aspetto più continuità: credo che sia lui che Milik paradossalmente abbiano fatto meglio quando sono entrati, mi piacerebbe che tutti e due possano farlo dall’inizio».
In tre mesi ha portato serenità ed equilibrio.
«Posso dire quello che ho ricevuto da quest’ambiente, soprattutto motivazioni. Qui c’è la qualità dei giocatori, la voglia di crescere della società, soprattutto la passione della gente».
È sempre più in simbiosi con Napoli: si sente di poter essere il testimonial della città?
«Mi rende orgoglioso, anche perché sono uno del nord, ma mi piacerebbe avere la cittadinanza sudista. Napoli è bellissima, c’è il sole, facevo il calcolo tra Londra, Parigi e Monaco: nei miei ultimi 5 anni mi sembrava di stare indoor, al coperto».
A che punto sta la metamorfosi di Hamsik da regista?
«È già compiuta».
Per lei la 10 del Napoli è un qualcosa d’intoccabile o la vedrebbe per qualche suo calciatore?
«Credo che bisognerebbe chiedere a Maradona, io lascerei le cose come stanno».
Che ne pensa di Barella: le sembra di rivedere un po’ Ancelotti in campo?
«È più forte di me: un giocatore da grande squadra, da Napoli».
Playoff scudetto e quarta sostituzione: che ne pensa?
«Il format del campionato va bene così, senza playoff scudetto. La quarta sostituzione può essere giusta nei supplementari».
Più cartellini gialli a Koulibaly rispetto all’anno scorso, come mai?
«Solo una coincidenza, è un difensore efficace e molto importante per noi».
Meret e Ghoulam quando rientrano?
«Ghoulam da dieci giorni si sta allenando al 90% in gruppo, deve solo abituarsi ai contrasti. Meret ha l’ok dal punto di vista medico: farò le mie valutazioni a livello tecnico».

Ventre, Il Mattino

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