Sorrento, all’Hotel Continental Italo Moscati presenta Paolo Sorrentino e 1200 chilometri di bellezza.

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La nostra Città, grazie all’impegno del centro Roland Barthes, rinnova l’appuntamento con il famoso scrittore-sceneggiatore  che oltre alla presentazione del suo libro sul  regista della “Grande Bellezza” stavolta ci trasporta in un viaggio affascinante nel tempo lungo la penisola italica.

Sorrento – In collaborazione con l’Istituto di cultura Torquato Tasso, il  Centro di documentazione Roland Barthes ,ha invitato  Italo Moscati a presentare i suoi ultimi lavori. L’appuntamento ancora una volta sarà all’Hotel Continental,domani lunedì  22 ottobre alla ore 17,00. Il mecenatismo di Carlo e Diodato Scala, l’organizzazione di Luciano Russo, Carlo Milardi e Rossela Di Leva, ci danno l’opportunità  di incontrare  di nuovo il grande scrittore che ha stabilito con la nostra città  un rapporto di amicizia  fortemente ricambiato. Due saranno gli eventi che senz’altro coinvolgeranno ancora una volta il pubblico in una preziosa esperienza. Il primo appuntamento sarà con la presentazione del libro The Young Sorrentino“Il ragazzo vissuto su una panchina”. Il libro narra del famoso regista Paolo Sorrentino. Una storia intensa e carica di spunti che Italo Moscati realizza dopo una serie di confronti e dialoghi avuti in più occasioni con questo grande esponente del cinema italiano. Paolo sorrentino è un regista, sceneggiatore e scrittore, vincitore di quattro european film award, un Premio BAFTA, cinque David di Donatello, otto Nastri d’Argento. Ha presentato cinque dei suoi film al festival di Cannes aggiudicandosi il Premio della giuria per Il Divo.Nel 2014 il suo film “La grande bellezza” vince sia l’Oscar per il miglior film straniero, sia il Golden Globe. Nel 2015 scrive e dirige il suo settimo film Youth – La giovinezza – con Michael Caine. Vince tre Eurepean Film Awards. Nel 2016 scrive e dirige la sua prima serie Tv “The young Pope”, protagonisti Jude Law, Diane Keaton e Silvio Orlando. Opere quelle di Sorrentino spesso molto criticate ma che ogni volta attirano l’attenzione del grande pubblico.

Oltre alla presentazione del libro, nella saletta rossa dell’Hotel Continental, sarà proiettato il film “Milleduecento chilometri di bellezza”. Sebbene all’apparenza anacronistica rispetto alle tecnologie attuali,nel filmato in gran parte realizzato con documenti dell’ Istituto Luce, rivisitati e montati con tecniche all’avanguardia, si evidenzia la mano e l’esperienza del grande regista-sceneggiatore in un montaggio teso a realizzare  spettacolo di uno spettacolo.  In settantacinque minuti di proiezione di estremo valore il pubblico si ritrova a percorrere 1200 chilometri di una Italia da un’ulteriore bellezza talvolta ancora nascosta. Da uomo di cinema e televisione Moscati ci racconta un Paese dall’inizio del novecento fino al dopoguerra. Un viaggio metaforico accompagnato dai balli folkloristici, agli sbarchi degli alleati, dalla Garbo e Valentino  ai testi di Stendhal e Goethe; dalle leggende sui brigati agli gnomi del Trentino. Il tutto arricchito da commenti e suoni dettati dagli splendidi luoghi visitati. Ancora una volta nel raccontare un’Italia com’era, ci troviamo di fronte ad un territorio dalle bellezze  ineguagliabili  che andrebbe preservato ma che invece continua ad essere martoriato. Il prezioso documento di Moscati ancora una volta ci induce ad una acuta e robusta riflessione. Un grazie sentito ancora una volta a Carlo e Diodato Scala per il prezioso apporto nel far rivivere alla cittadinanza tali incomparabili esperienze. – 21 ottobre 2018 – salvatorecaccaviello

Italo Moscati nasce a Milano il 22 agosto 1937, appena adolescente si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. A soli sedici anni con l’aiuto di un amico giornalista inizia a lavorare come corrispondente del “Giorno”, grazie anche alla frequentazione di corsi sulla comunicazione di massa. dopo essersi laureato in economia, diritto e storia contemporanea nel 1961 diventa giornalista professionista e nel 1967 lascia si traferisce a Roma dove entra a far parte della Rai come produttore di film raccogliendo vari successi nei festival internazionali. Tale collaborazione produrrà alcune riprese di spettacoli teatrali e musicali facendo, sempre in questo campo, esperienze anche a negli Stati Uniti.
Dal 1975 ormai regista e sceneggiatore passa a Rai 2, dove oltre a condurre i tg nazionali, realizza programmi e servizi culturali e telefilm tra cui “Paparazzo”,Caccia all’uomo occulto”, “Stelle in fiamme” (18 puntate) e “Gioco perverso” premiato al festival del cinema di Salerno nel ’99.
Nel 1994 passa a Raiuno dove crea programmi storici dedicati al cinquantenario della fine della seconda guerra mondiale aggiudicandosi il Premio St. Vincent del 1997. Inoltre realizza la seconda serie di “Combat Film” partecipando nel contempo ad “Uno mattina”.
Successivamente Italo Moscati realizzò programmi come “Tema” “Epoca”Tempo” “C’era una volta la tv” con i quali, successivamente nel 1998, vinse il Premio Enzo Tortora.  Nel 1996 diventa vicedirettore di RaiEducational per l’ideazione di programmi. In seguito intraprende la carriera da insegnante di storia all’Accademia dell’arte e del costume di Roma inoltre gestisce corsi sullo spettacolo e sui massmedia in tante università italiane e all’estero.
Nel 1997 diventa direttore artistico del Premio Libero Bizzarri di San Benedetto del Tronto e direttore responsabile di “Libero-Il giornale del cinema e del documentario”.
Inoltre Italo Moscati ha realizzato dieci commedie tutte racchiuse in 4 libri: “Rossiniana”: incentrato su Gioacchino Rossini pubblicato nel 1989 – “Teatralità”: pubblicato nel 1988 – “Politicanza“: su criminalità e corruzione” – “A cena dopo teatro”: pubblicato nel 1992
Durante la carriera teatrale traduce alcune commedie di Shakespeare e Molière ed una serie di preziosi documentari. (s.c.)

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